Una delle mie tante discussioni con un ateo

Numae Sectator
2 min readFeb 18, 2017

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La discussione fra me ed un ateo su Facebook comincia con una mia critica ad un’affermazione di Emil Cioran.

Da appuntipagani.blogspot.it
«Può un pagano definirsi credente?
O non sarebbe meglio che si definisse “senziente”?
Un pagano crede negli Dèi o ne sente la presenza nel mondo? Si ritrova pagano da un’età inconsapevole, perché si crede che sia giusto così, o acconsente consapevolmente al rapporto con le divinità nel mondo?».

Clicca sull’immagine qua sotto per continuare a leggere la mia risposta.

Questa è la pagina linkata nella discussione: stregoneriapagana.blogspot.it/2006/06/alcuni-aspetti-del-mito-efesto-ed.html

La discussione si conclude così.

Ho sostenuto discussioni con altri atei in passato, una delle quali dal vivo alla fine di una conferenza: gli atei dell’UAAR in quella circostanza sostenevano che gli antichi non sapevano come mai nascano i bambini, ovvero secondo questi atei gli antichi non capivano che il rapporto sessuale era alla base di tutto. Dalla situla che potete vedere in questa foto http://gobelluno.it/2013/06/04/la-situla-dellalpago-superstar-alla-mostra-venetkens-di-padova si può constatare come nel VII secolo a.e.v. i nostri antenati sapessero come si concepiscono i bambini.

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