In un futuro prossimo

18 gennaio 2014

Lorenzo Spallino
2012/2017
Published in
2 min readFeb 8, 2017

--

La Pubblica Amministrazione attualmente non investe sulle persone, non sa organizzarsi, non sa pianificare il futuro perché è portatrice della monocultura giuridica ereditata dalla storia”.

L a frase, presa dalla presentazione di un lavoro del 2010 su innovazione e comunicazione nell’amministrazione pubblica, sintetizza in modo efficace il rilievo che viene mosso a 360° alle pubbliche amministrazioni, colpevoli di non ^fare^ cultura ma, al tempo stesso, destinatarie delle richieste più svariate di patrocini e contributi. Della serie: voi non siete capaci e avete i soldi, noi sì ma non abbiamo i soldi. Finanziateci. Una curiosa lettura del principio di sussidiarietà che pone fine alle ambizioni delle pubbliche amministrazioni di essere qualche cosa di più di gestori di procedure e al tempo stesso attribuisce magicamente valore a qualsiasi iniziativa privata cui si accompagnino patrocini e fondi pubblici, dove il controllo si sposta dal ^cosa^ al ^quanto^.

Proprio perché convinti che non sia così o che, almeno, non dovrebbe esserlo, abbiamo organizzato un ciclo di incontri di formazione in Comune di Como — non aperti al pubblico — per parlare non del domani ma del dopodomani, mettendo attorno a un tavolo persone competenti ma soprattutto curiose.

Il ciclo, intitolato “IN UN FUTURO PROSSIMO”, tratta di linee evolutive delle pubbliche amministrazioni in tema di servizi digitali, comunicazione, procedimenti, gestione del territorio. Un’occasione per tracciare le linee di tendenza nelle quattro tematiche oggi di maggiore tensione.

Il primo appuntamento è il 30 gennaio 2014.

Si parlerà di Pubblica amministrazione, cittadini e servizi digitali, con Michele Benedetti, Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, Cosimo Carbonelli, direttore sviluppo software di Keisdata, Mariano Fadda, Sostituto Procuratore della Repubblica Presso il Tribunale di Como, e Giovanni Fazio, direttore Sistemi Informativi, Programmazione e Controllo di Gestione del Comune di Como.

Trascriveremo i colloqui e pubblicheremo sul sito del Comune. Nel frattempo, chi fosse curioso di conoscere temi e relatori trova tutto qui:

L’obiettivo è quello di riposizionare le pubbliche amministrazioni nel ruolo di produttori di innovazione culturale.

Ce la faremo? Ci contiamo.

--

--