Programmi elettorali: l’urbanistica per Alessandro Rapinese

3 giugno 2017

Lorenzo Spallino
2012/2017

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Il programma elettorale della lista “Rapinese sindaco”, disponibile sul sito del candidato a questo indirizzo, è diviso in 17 sezioni.

Graficamente accattivante e di immediata comprensione, ogni sezione riporta in poche righe in che modo si intende declinare l’obiettivo dichiarato nel titolo.

Nessuna delle 17 sezioni è dedicata alla pianificazione urbanistica. Ciò nonostante le intenzioni del programma con riferimento ad alcuni temi urbanistici sono rintracciabili in più punti. In particolare nelle sezioni Ambiente, Mobilità e ZTL.

Nel primo si propone il divieto di realizzare nuove costruzioni e il recupero degli immobili degradati.

Il secondo si fonda sull'assioma che a Como ci siano troppi pochi parcheggi e quei pochi troppo cari. In assenza di adeguate strutture di trasporto pubblico, la proposta è più ^parcheggi = meno traffico^: “Il resto è pura ideologia o, peggio, demagogia”. Ecco quindi il ritorno dei parcheggi blu in piazza Roma, nuovi posti auto in viale Varese, posti blu al posto dei posti gialli in via Recchi, parcheggio per alberghi e B&B in piazza Gobetti, il Centro di Accoglienza di via Regina trasformato in parcheggio, ripristino di parte dei posti bianchi “eliminati dalla Giunta Lucini”. E la Ticosa diventa un parcheggio.

Il terzo rivoluziona la Zona a Traffico Limitato, ritenuta “troppo rigida”. Riaprendo piazza Roma si riaprono via Perti e la parte alta di via Volta come aree di carico e scarico nonché il transito libero tra piazza Verdi, via Rodari, via Bianchi Giovini, piazza Cavour, via Fontana e via Cairoli dal lunedì al venerdì.

Qualche considerazione

Le poche indicazioni di natura strettamente urbanistica sono quelle contenute nella sezione Ambiente.

A proposito di suolo, vale la pena sottolineare che non si parla di consumo zero ma di metri cubi zero. Il che significa non tanto che non ci saranno nuove costruzioni su suolo libero, ma che non ci saranno nuove costruzioni o incrementi di edifici esistenti. Punto. È credibile questa affermazione? No, ovviamente. Significherebbe che nessuno, per nessuna ragione, potrebbe ampliare l’esistente. No. Non è credibile. Non esiste in Italia piano urbanistico che limiti gli interventi sull’esistente alla sola ristrutturazione edilizia.

Le tesi sostenute nelle sezioni Mobilità e ZTL si muovono in senso dichiaratamente contrario alle politiche territoriali sostenute dalla amministrazione Lucini per via Garibaldi, piazza Volta, piazza Roma, e piazza Grimoldi.

Il programma del candidato contesta queste politiche e, dove può, mira a capovolgerle. In realtà, il programma riflette solo in parte le dichiarazioni rese in questi anni dal candidato a questo proposito. Anche a prescindere dall’annuncio della vendita su Ebay della scultura di Daniel Libeskind, chiarissime sono state le dichiarazioni a proposito di piazza Grimoldi:

http://www.quicomo.it/37120/piazza-grimoldi-tra-pietra-di-moltrasio-e-mille-bolle-blu-ecco-la-fontana/

In tutto questo come collocare la proposta di eliminare il parcheggio in piazza Perretta? Difficile dirlo per chi ricorda la protesta dei lumini contro “la nuova ZTL” del febbraio 2014.

In conclusione.

Poca urbanistica ma molta mobilità. Così tanta da generare una nuova politica urbanistica fondata sulla forte implementazione degli spazi a parcheggio e sulla (parziale) riapertura della ZTL.

Per potere, si può.

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