Villa Giovio: stabilite le linee guida del recupero, parco pubblico compreso

8 giugno 2017

Lorenzo Spallino
2012/2017
Published in
3 min readJun 8, 2017

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Era l’11 novembre 2013 quando il Consiglio comunale di Como approvò una delibera di indirizzo con la quale si impegnavano Sindaco e Giunta affinché in tutte le fasi dei procedimenti amministrativi connessi alla ridestinazione funzionale del complesso di Villa Giovio venisse perseguito l’obiettivo della restituzione alla fruizione della cittadinanza dello spazio a verde, opportunamente attrezzato, attiguo alla Villa Giovio di Breccia attestato su Via Varesina alta.

Votarono a favore i consiglieri Butti, Molteni, Cairoli, Nessi Italo, Nessi Luigi, Ceruti, Cesareo, Peverelli, De Feudis, Favara, Rovi, Forlano, Sapere, Fragolino, Frigerio, Selis, Grieco, Tettamanti, Legnani, Lissi e Luppi. Si astennero i consiglieri Cenetiempo, Mantovani, Scopelliti oltre al Sindaco, destinatario della delibera. Votò contro il consigliere Rapinese.

Di proprietà INAIL, l’immobile è composto da una villa storica del Settecento di 3mila metri quadrati, progettata da Simone Cantoni, all’interno di un’area di circa nove ettari (link scheda INAIL).

L’operatore si è confrontato in questi mesi con l’amministrazione comunale per stabilire le linee guida dell’intervento di valorizzazione, in particolar modo per la parte pubblica.

Il risultato lo leggete sulla stampa di oggi.

Lo studio preliminare trasmesso pochi giorni fa al Comune visualizza e quantifica le diverse aree che costituiranno il comparto.

Una parte privata di 59.000 mq su cui sorgerà la destinazione alberghiera (blocco 1, in colore blu).

Una parte pubblica di 19.500 mq destinata a parco pubblico (blocco 2, in colore arancione nell’immagine).

Una parte di 11.500 mq di restituzione alla Spina Verde (blocco 3, in colore grigio nell’immagine).

Questi i tempi e i costi stimati dell’intervento.

Credo che il quartiere e la città tutta non possano che essere soddisfatti. Grazie ai consiglieri Patrizia Lissi e Vito de Feudis, promotori della delibera.

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