“È quanto incassato dal Comune in otto anni. Direttamente dalle casse automatiche dell’ospedale. Nel 2018 registrato un minore introito di 18mila euro. Una goccia nel mare per un tema che fa sempre discutere”: La Provincia di Como, 20 aprile 2019

Mascetti: “L’accordo non si tocca”

20 aprile 2019

Lorenzo Spallino
2017/2022
Published in
3 min readApr 20, 2019

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Dalla memoria depositata dal Comune di Como in vista della riunione della segreteria tecnica del 18 dicembre 2013 presso Regione Lombardia:

[…] si rileva l’oggettiva sperequazione economica scaturente dal raffronto tra i vantaggi che derivano dalla gestione dei parcheggi in capo al Comune di S. Fermo della Battaglia, che qui non si intende contestare in quanto prevista nell’Accordo originario, e gli oneri derivanti dagli obblighi di gestione della viabilità di accesso ai parcheggi stessi. Infatti, mentre le modalità di gestione concordate fra Regione, Azienda Ospedaliera e Comune di S. Fermo, senza il coinvolgimento del Comune di Como e degli altri Enti partecipanti all’Accordo, prevedono che le tariffe e i proventi — che ad oggi ammontano a poco meno di 1 milione di Euro all’anno — siano rispettivamente stabilite e introitati dal Comune di S. Fermo, le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità di accesso all’ospedale e ai parcheggi a pagamento, sono di competenza dei Comune di Montano Lucino e Como. Si ricorda tra l’altro che, per la particolare collocazione dell’ospedale, l’utilizzo di detti parcheggi a pagamento è l’unica possibilità di sosta per gli utenti dell’Ospedale.

Detto quanto sopra, si può certamente affermare che la situazione che si è determinata

- da un punto di vista sostanziale, viola il principio di leale collaborazione fra i soggetti sottoscrittori, fa venire meno il principio di proporzionalità ed equità cui si ispirava l’Accordo e introduce un evidente sbilanciamento e disequilibrio fra i diversi interessi istituzionali che, con particolare riferimento agli Enti Locali, non può che riverberarsi sulle aspettative ed esigenze delle collettività rappresentate;

- dal punto di vista, ancora più rilevante, della legittimità dell’azione amministrativa, comporta il venir meno della giustificazione all’assunzione degli obblighi da parte di alcuni soggetti firmatari, tra cui il Comune di Como, nell’ambito del principio di ‘funzionalizzazione’ dell’azione della Pubblica Amministrazione.

Il rilevante investimento assicurato dalla Regione Lombardia per il nuovo ospedale, i gravosi impegni della Provincia di Como inerenti la messa in disponibilità delle aree e la realizzazione della viabilità, i numerosi obblighi assunti dal Comune di Como, si giustificano, infatti, solo se ‘funzionali’ al raggiungimento del complessivo interesse rappresentato sia dalla realizzazione di un nuovo ospedale provinciale, sia dalla riorganizzazione dei servizi sanitari nel Capoluogo e nei Comuni contermini, da concretizzarsi attraverso la realizzazione della ‘Cittadella Sanitaria’ nell’area dell’ex ospedale S. Anna.

In sintesi, quindi, allo stato attuale, vi sono, da un lato, i notevoli benefici economici già conseguiti dal Comune di San Fermo della Battaglia derivanti, tra l’altro, dalla gestione dei proventi assicurati dalla gestione dell’autosilo pertinente il Nuovo Ospedale, dall’altro lato i costi gravanti sui Comuni di Como, Montano Lucino e Provincia di Como per la manutenzione della viabilità oltre, come detto, ai costi e agli oneri diretti e indiretti derivanti dalla mancata riqualificazione dell’area di via Napoleona.

Tanto per ricordare che le cose sono state dette e che quella che è mancata non è certo la volontà politica del Comune di Como.

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