Ships at Anchor on the Coast, Willem van de Velde (II), c. 1660. Riksmuseum.

Geografica economica e scambi con l’Asia tra il 1500 e il 1800

15 importanti città attive nei commerci dell’Età Moderna

6 min readJun 9, 2018

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1. Londra

Il grande porto di Londra era il quartier generale della Compagnia delle Indie Orientali fondata nel 1600. Un secolo dopo, nel Settecento, le banchine di Londra gestivano circa l’80% delle importazioni inglesi, il 69% delle esportazioni e l’86% delle sue ri-esportazioni (rivendita dei prodotti precedentemente importati), in particolare tabacco, zucchero, sete e spezie. I contemporanei descrivono il Tamigi come una foresta di alberi maestri.

A Thames Wharf, oil painting, Samuel Scott, about 1757. Museum Victoria&Albert.

2. Amsterdam

Amsterdam era la capitale dell’Impero marittimo olandese che al suo culmine si estendeva dalle Americhe al Sud Africa e alle Indie Orientali, con posizioni commerciali estreme come il Giappone, la Cina, l’India e il Medio Oriente. Dopo la conclusione vittoriosa delle Guerre d’indipendenza contro la Spagna nel 1648, Amsterdam divenne uno dei principali centri commerciali e finanziari d’Europa.

3. Lisbona

Seguendo dal 1498 l’esplorazione del navigatore portoghese Vasco de Gama, il quale tracciò un’importante rotta marittima che circumnavigando l’Africa conduceva nelle Indie, Lisbona divenne la città preminente in Europa per le spezie asiatiche e i beni di lusso. I successori di Da Gama gettarono le basi dell’impero portoghese che controllava tutto il commercio dell’Oceano Indiano. Nel 1755 Lisbona subì un devastante terremoto, a cui fecero seguito un grosso maremoto e un incendio che distrusse gran parte della città, tra cui il porto.

Porto di Londra, Samuel Scott, XVIII secolo.

4. Capo di buona speranza

Bartolomeo Dias, il navigatore portoghese, fu il primo europeo a circumnavigare il Capo di Buona Speranza nel 1488. Il Capo era un punto di sosta naturale per le navi europee in viaggio verso le Indie. Cape Town è stata fondata nel 1652 da Jan can Riebeeck come base di rifornimento per la Compagnia olandese delle Indie Orientali ed è la più antica città di origine europea in Sud Africa. Dal 1781 ospitò una guarnigione francese e rimase sotto il controllo olandese fino al 1795, quando fu presa dalle forze britanniche durante le guerre napoleoniche.

East View of The Forts Jellali & Merani, Muscat, watercolour, William Daniell, 1793. Museum Victoria&Albert.

5. Muscat

Sin dai primi tempi, Muscat era il principale centro commerciale del commercio nell’Oceano Indiano. Il suo ruolo di guida è stato in parte dovuto alla sua posizione strategica nel Golfo Persico e all’abilità dei cantieri navali locali. Il controllo di Muscat era essenziale per dominare il commercio nel Mar Arabico e la città fu occupata dai portoghesi dal 1508 al 1650, quando tornò sotto il controllo persiano. Il Sultano dell’Oman reclamò il porto nel 1741.

6. Surat

All’epoca in cui arrivarono gli europei, Surat era il principale porto dell’India occidentale e un importante centro per l’esportazione di tessuti Gujarati e beni di lusso. Il porto passò sotto il controllo britannico nel 1759. Verso la fine del ‘700, il porto di Surat si insabbiò e il suo commercio fu dirottato verso gli scali di Bombay.

7. Cochin

Cochin e Calcutta erano i principali centri della costa del Malabar per il commercio del pepe. L’importanza di Cochin aumentò all’inizio del XVI secolo, quando divenne la prima sede dei portoghesi in India. Tuttavia i portoghesi persero Cochin per mano olandese nel 1663 e, dopo il crollo della Compagnia olandese delle Indie orientali, il porto passò nelle mani degli inglesi.

8. Madras

Madras fu fondata nel 1639 come principale insediamento della Compagnia delle Indie Orientali sulla costa di Coromandel. La regione era importante come centro di produzione tessile. Nelle vicinanze furono costruite fabbriche appartenenti alle compagnie danesi, olandesi e francesi dell’India orientale. Con l’ascesa della potenza britannica in India, Madras eclissò le altre colonie europee nelle vicinanze, diventando uno dei principali punti di riferimento per la marina militare e i mercanti inglesi.

View of Calcutta from Fort William, painting, Samuel Davis, about 1783. Museum Victoria&Albert.

9. Calcutta

Importante centro commerciale della Compagnia delle Indie Orientali dal 1690. Fort William fu costruito nel 1696 e tre villaggi più vecchi Kalikata, Sutanati e Govindpur furono acquistati dall’imperatore Mughal nel 1698 e il posto fu ribattezzato Calcutta. Nel 1756 Siraj-ud-Dawlah, Nawab del Bengala, catturò Calcutta, ma la città fu riconquistata dagli inglesi sotto Robert Clive nel 1757. Calcutta ha mantenuto il ruolo di capitale dell’India britannica fino al 1911.

10. Malacca

Grazie alla sua posizione strategica, Malacca, centro del commercio delle spezie, divenne un punto critico di sosta per le navi che viaggiavano tra l’Est, il Sud-Est e l’Asia meridionale. I portoghesi conquistarono la città nel 1511, ma la persero per mano olandese nel 1641.

11. Batavia

Nel 1610, i mercanti della Compagnia olandese delle Indie Orientali stabilirono un posto di commercio a Jayakarta (Giacarta). Nel 1618 costruirono un forte e rasero al suolo l’antico abitato di Jayakata. L’insediamento fu ribattezzato Batavia e ricostruito per assomigliare ad una città olandese con numerosi canali. Divenne la sede della Compagnia olandese e la capitale di tutti i cittadini d’Olanda residenti in Asia. Nel 1799, la Compagnia olandese delle Indie orientali crollò e la città passò sotto il dominio diretto della Corona. Batavia e tutte le altre colonie olandesi nelle vicinanze diventarono totalmente indipendenti dall’Olanda solo 1949.

12. Le Molucche

Noce moscata e chiodi di garofano erano le spezie principali che venivano importate in Europa dalle Molucche. Il controllo di queste isole era essenziale per gli europei che sperano di monopolizzare il commercio delle spezie. Nel 1512 l’arcipelago fu preso dai portoghesi, nel Seicento le Isole passarono sotto l’autorità olandese.

13. Macao

I portoghesi stabilirono un accordo a Macao nel 1557 e usarono il porto come base per il commercio e la comunicazione con la Cina. Il Portogallo ha restituito Macao alla Cina nel 1999.

Porcelain arriving at Canton warehouse, painting, unknown maker, 1770–1790. Museum Victoria&Albert.

14. Canton

Dopo il 1759, Canton, importante porto sull’estuario del Fiume delle Perle, divenne l’unico posto in Cina dove gli europei potevano commerciare. Il tè era il principale bene scambiato, insieme a seta, porcellana, mobili e altri beni di lusso.

Nagasaki Harbour, Kawahara Keiga (workshop of), c. 1833 — c. 1836. Rijksmuseum.

15. Dejima

Dejima era un’isola artificiale costruita nel porto di Nagasaki, originariamente costruita per ospitare i commercianti portoghesi. Dopo il 1639, gli olandesi furono gli unici europei autorizzati a commerciare in Giappone. Erano confinati a Dejima, dove erano strettamente sorvegliati dai giapponesi. Le navi olandesi arrivarono sull’Isola solo una volta all’anno.

Questo contenuto è stato originariamente scritto in occasione della mostra Encounters: The Meeting of Asia ed Europe 1500–1800, che si è tenuta nel 2004 al Victoria & Albert Museum di Londra.

Articolo originale: http://www.vam.ac.uk/content/articles/t/trade-with-asia-trade-routes/

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