E se il talento incontra l’opportunità?
Quella di oggi è una chiamata alle armi per aspiranti imprenditori.
Oggi parliamo di studenti con un talento, quello per le startup, l’innovazione e l’impresa. Studenti che custodiscono grandi capacità, ma che troppo spesso non sanno di avere.
Citando un recente articolo de La Stampa:
Il World Economic Forum assegna l’Italia al 34° posto, su 130, per capitale umano, “evidenziando problemi nel mettere in campo i talenti, a cominciare da scuola e università. Le statistiche ci danno dati inquietanti: fanno vedere che gli universitari hanno pochissima dimestichezza con gli strumenti digitali e un approccio passivo all’innovazione.
L’Università italiana ha un grande problema: la teoria. Si studia tanto, mediamente siamo più preparati dei colleghi stranieri dal punto di vista didattico, poi però quando vogliamo realizzare qualcosa di concreto non abbiamo idea di dove partire.
Come si fa una startup? Cos’è un business plan? Come si fa un pitch?
Come ci si presenta a un possibile investitore?
Come si costruisce un team di talento?
Le domande sono tante, ma i nostri studenti vivono in un guscio dove, non senza la complicità di molti professori, vengono rassicurati sul fatto che l’unica cosa che li renderà persone di successo sarà il 30 e lode al quale ambiscono per il prossimo esame di analisi.
E così esiste un limbo di studenti che magari vorrebbero fare impresa, scoprire il mondo delle startup, dell’innovazione e del digitale, ma si ritrovano a studiare integrali, derivate oppure a prendere polvere sui tomi di diritto.
Puntualmente questi ragazzi non hanno maturato le capacità per entrare in un incubatore o percorso di accelerazione, ma perché il cugino americano Mark Zuckerberg ha fondato Facebook tra i banchi dell’università mentre a me quell’incubatore sembra un luogo così inarrivabile?
Quando scopro che esistono iniziative come lo Startup Creation Lab non posso fare altro che promuoverle: un corso aperto a studenti di qualsiasi università che vi darà le basi sul tema delle startup, dopodiché diventerete voi stessi parte di una startup per applicare, finalmente, le conoscenze apprese!
Ho avuto la fortuna di far parte di una Junior Enterprise, una realtà che insegna agli studenti come si fa impresa partendo dai banchi dell’università, ne sono stato Presidente, ho imparato tantissimo, ho fondato una cosa che si chiama Wearable Tech Torino e oggi posso dire che tutto questo ha cambiato la mia vita.
Forse é ora di dare un riconoscimento all’imprenditorialità anche nel mondo accademico, incoraggiarla e insegnarla fin dalla scuola, un po’ come fanno in Germania i ragazzi di Startup Teens che lavorano con studenti dai 15 ai 18 anni che diventano startupper e hanno dalla loro un network di partner che include KPMG, Facebook e Flixbus tra gli altri.
Il messaggio é NON state fermi, l’università non vi prepara a quello che succede là fuori.
Il vostro futuro lo costruite con le scelte che prese oltre i banchi universitari.
Per lo Startup Creation Lab c’è tempo fino al 15 novembre per candidarsi, l’iniziativa é aperta a tutti gli studenti, non serve teoria, solo spirito imprenditoriale!