Il ‘chi è chi’ della tecnologia nell’ amministrazione italiana

Gianluca Sgueo
2 min readMay 6, 2021

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48 miliardi sul piatto per riallineare l’asse tecnologico del Paese, partendo dalle infrastrutture e arrivando ai servizi — tanti ne garantisce il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Andranno distribuiti per sostenere un processo di lungo periodo, di transizione digitale, garantendo spazi adeguati alla crescita e alla competitività, ma anche all’inclusione, all’innovazione e alla sostenibilità. Guardare al futuro, quindi, partendo dal presente. Ecco, parliamo del presente: qual è lo stato di avanzamento delle amministrazioni italiane nella pratica tecnologica? A che punto siamo? Conosciamo i dati aggregati, sappiamo quali lacune è urgente colmare e quali obiettivi considerare prioritari. Manca invece — o è approssimativa — un’analisi granulare, attenta alla permeabilità delle amministrazioni italiane rispetto le tecnologie di uso corrente. Il censimento dell’Osservatorio propone una preliminare, ma necessaria, mappatura delle tecnologie in uso nelle pubbliche amministrazioni centrali, a servizio di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.

Censire lo stato dell’arte della tecnologia nel settore pubblico. Con questo obiettivo — fotografare il presente — abbiamo avviato il censimento delle tecnologie in uso presso le amministrazioni italiane.

Le accelerazioni, storicamente, accompagnano i momenti di crisi e di emergenza, comprimendo i tempi di attuazione di cambiamenti sociali e tecnologici: quella che ha colpito l’innovazione digitale negli ultimi mesi, inattesa prima dell’emergenza del Sars-Cov-2, ha orientato con prepotenza lo sguardo al futuro, prossimo e venturo, in Italia come in Europa e nel mondo. Una delle lezioni più importanti impartite dall’emergenza sanitaria è questa: per guardare avanti in modo oculato, occorre programmare, anticipare, ragionare a tutto campo, se si vuole “governare il presente”. Presente e futuro, in questo senso, convivono: è proprio dal presente che bisogna partire per comprendere le azioni da intraprendere.

Nel caso dell’amministrazione pubblica italiana, a fronte di molti e vari dati aggregati che ci dicono come si colloca il nostro Paese sul fronte dell’innovazione tecnologica nello scenario globale, mancano — o sono approssimativi — dati granulari. In altre parole: sappiamo poco di chi fa cosa, con quali tecnologie, e con quali risultati. L’Osservatorio sullo Stato Digitale si propone di colmare questa lacuna, con un’analisi estesa, che indaghi aspetti inesplorati in modo orizzontale e verticale (ossia analizzando più amministrazioni e le tecnologie in uso all’interno di ciascuna).

Leggi qui l’articolo: https://www.irpa.eu/il-chi-e-chi-della-tecnologia-nell-amministrazione-italiana/

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Gianluca Sgueo

Professor Ecole d’Affaires Publiques — SciencesPo; Center of Digitalisation, Democracy & Innovation — Brussels School of Governance; Advisor Italian Government