Dobbiamo essere gli editori di noi stessi
“I giornalisti devono crearsi una reputazione per farsi leggere in rete”, ha spiegato Domitilla Ferrari al Glocal Speech ‘Quali futuri per i giornali e la comunicazione’, al Festival di giornalismo locale e globale di Varese.
“In rete io sapevo quante persone mi stavano leggendo cosa interessava ai miei lettori”. È fondamentale, secondo la giornalista, gestire il palinsesto quotidiano della pubblicazione in rete perché bisogna aver ben presente chi ci segue. I nostri follower cercano la notizia live, mentre avviene, perciò “pubblicare le notizie di attualità la mattina è una fesseria, bisogna pubblicarla appena succede”.
Infatti, nell’era dei social network, non esiste più il concetto di bruciare la notizia, basta pubblicarla su Twitter e in un secondo tutto il mondo ne parla.
Quindi il giornalista deve comportarsi da editore di sé stesso.
Deve intervenire in prima persona in rete perché più interagisce con i suoi lettori più aumenta la sua reputazione. Importantissimo, ha continuato a spiegare la Ferrari, è anche rispondere ai commenti di chi sceglie di leggerci perché possono aiutarci a trovare errori, nuove notizie o posso essere direttamente i lettori ad avere qualcosa da raccontare.