Gli Stregoni della Notizia: un libro da conoscere
Capire quando una notizia è stata falsificata per manipolare l’opinione pubblica è di fondamentale importanza, oggi più che mai. Il libro “Gli stregoni della notizia” del presidente della RAI Marcello Foa è una vera e propria opera che chiarisce, come poche altre, come funziona veramente il mondo dell’informazione, portando alla luce il suo lato nascosto e oscuro.
Il libro del presidente Foa Gli stregoni della notizia. Atto secondo. Come si fabbrica informazione al servizio dei governi (Edizioni Guerini e Associati) è scritto in un modo che la lettura risulti molto piacevole e chiara. L’argomento trattato, invece, è complesso e in pochi ne sono a conoscenza. Cercherò dunque, qui di seguito, di riassumere brevemente i punti chiave di questo importante libro in modo che il potenziale lettore dell’opera non si trovi del tutto impreparato. Iniziamo dal titolo.
Chi è, per Foa, uno stregone della notizia? È quell'individuo che in inglese viene definito “spin doctor”. Così lo descrive Foa nel suo libro:
«Autentico “stregone” della notizia, interpreta la comunicazione “come un insieme di tecniche unilaterali per l’indottrinamento del pubblico”, spesso “senza preoccuparsi del bene e dell’interesse generale”. Ritiene che il suo compito […] sia di “massaggiare il messaggio”, ovvero di estrarre il meglio da qualsiasi situazione, fornendo “una versione aggiustata” di un evento» (p.14)
Insomma, gli spin doctor sono quel genere di professionisti che stanno dietro ai politici (ma non solo) con un fine ben preciso: “manipolare” le informazioni che arrivano al grande pubblico in modo da far risultare “vincente” il proprio cliente. Alcune volte questi professionisti si limitano solo a migliorare l’immagine dei loro clienti, altre volte, invece, mettono in atto manipolazioni vere e proprie, fino a stravolgere completamente la realtà dei fatti. Ovviamente, neanche a dirlo, quest’ultimo caso è quello più comune. Ma in quale nazione hanno più influenza questi spin doctor? Anche in questo caso la risposta è ovvia: nell'unica super potenza rimasta, e cioè negli Stati Uniti d’America.
Gli USA e i cancelli dell’informazione
Nel libro Foa fa vedere come quelli che lui definisce “cancelli dell’informazione” sono situati — quantomeno i più importanti — nell'attuale centro del Potere mondiale che si trova negli USA. In pratica funziona così: la Casa Bianca fa partire delle notizie indirizzate ai grandi media internazionali; da qui le informazioni arrivano ai grandi giornali e TG americani. Quando, poi, una notizia arriva su un grande giornale americano come può essere, ad esempio, il New York Times, quasi inevitabilmente gli altri giornali importanti delle altre nazioni del mondo riprendono la notizia diffondendola al grande pubblico. In sostanza funziona come dei “cancelli” posti in modo piramidale: una volta aperti quelli in alto, tutti quelli posti in basso, per “forza d’urto”, inevitabilmente si spalancano. Ovviamente quanti più giornali e TV che si trovano al vertice “lanceranno” la notizia, tanto più forte e d’impatto sarà la notizia per il grande pubblico. E se una notizia estremamente importante parte, diciamo, dalla metà della piramide, cosa succede? Quasi sempre non arriverà mai al grande pubblico perché riuscirà ad aprire soltanto pochi cancelli, tutti chiaramente “più piccoli” di quello di partenza. Certo, come spiega Foa nell'ultimo capitolo, oggi, soprattutto grazie a Internet, è possibile far arrivare notizie (manipolate o meno) al grande pubblico partendo “dal basso”; allo stato attuale, però, è più un’eccezione che una regola. Al momento chi detta la “visione del mondo” sono coloro che comandano negli States, “visione” dettata soprattutto grazie alla fondamentale mano degli spin doctor. Infatti sono loro che sanno gestire il così detto frame.
L’arma segreta del Potere: il Frame
“Frame” è una parola inglese che significa “cornice”. Cornice di cosa? Avete presente un quadro che rappresenta un paesaggio? Di solito è racchiuso in una cornice che delimita ciò che è possibile vedere. Se dunque, ad esempio, noi prendiamo un quadro che rappresenta una città in fiamme, con accanto una foresta sorvolata da uccelli che scappano dalle fiamme e ritagliamo solo la parte della foresta e la incorniciamo, avremo un nuovo quadro che rappresenta qualcosa di diverso. Cosa di preciso? Ma una incantevole foresta sorvolata da magnifici e felici uccelli! Ecco, la nostra mente funziona esattamente così: al di là della realtà oggettiva, percepiamo il mondo solo per quello che rientra all'interno della nostra cornice. È ciò che i filosofi chiamano “visione del mondo” e che Wittgenstein ha definito “occhiali cognitivi” che ci mettiamo sul “naso”. Ecco, la grande “magia” degli stregoni della notizia consiste proprio nella capacita di cambiare la nostra cornice di riferimento, fino a convincerci che ciò che ci renderà schiavi sarà la nostra salvezza.
In conclusione
Naturalmente ci sarebbe tanto altro da dire. Il libro Gli stregoni della notizia è una vera e propria opera sull'argomento, molto approfondita e dettagliata. Di conseguenza mi sono dovuto limitare a descrivere quelli che, secondo me, sono i punti centrali da cui iniziare la riflessione. Per approfondire vi consiglio di leggere, ovviamente, il libro. Inoltre, sarebbe importante partecipare a qualche conferenza pubblica di Foa che, purtroppo, per via dell’importante carica istituzionale che gli è stata assegnata negli ultimi tempi sono diventate sempre più rare. Per questo motivo, per chi ne avesse la possibilità, vi consiglio di partecipare all'incontro che si terrà a Torino giorno 11 gennaio insieme alla giornalista Enrica Perucchietti autrice di un altro importante libro sull'argomento: Fake News: Dalla manipolazione dell’opinione pubblica alla post-verità.
Qui di seguito potete trovare il link che rimanda alla pagina ufficiale dell’evento che si intitola FAKE NEWS E CREDIBILITÀ DEI MEDIA: TRA INFORMAZIONE E MANIPOLAZIONE:
A presto.
Michele Putrino