La gestione scientifica della Nutria. Presentazione a cura dell’Associazione Vittime della caccia alla Camera dei deputati l’8 febbraio 2017

Le Nutrie di Codogno
2 min readFeb 25, 2017

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ABSTRACT The input to this study was given by the Parma Consortium of Drainage Boards (Consorzio della Bonifica Parmense) that has to solve many problems linked to landslides happening in the area of Parma, as well as in many other areas in Italy. The responsibility for these damages is often attributed to the presence of wild animals, especially nutria (myocastor coypus) and its excavation activities along stream banks. Aim of this study is to collect all information about the species in object, from anatomical and physiological knowledge, to reproductive and ethological features. To do that we used, whenever possible, scientifically reliable papers. Then, it has been explained the reason why eradication isn’t useful and, finally, we showed and analyzed many different solutions focused on environment and animals management, direct to an environmental regeneration and a numerical containment of nutria population.

È di grande attualità la presentazione a cura dell’Associazione Vittime della caccia (avvenuta l’8 febbraio presso la Sala stampa della Camera dei deputati a Roma) dello studio della dott.ssa Cristina Marchetti relativo alla gestione e contenimento incruento della specie Nutria (p. 77):

Stupirà non poche persone scoprire che la sterilizzazione chirurgica di maschi e/o femmine, l’immunocontraccezione, l’uso di feromoni sono solo alcuni dei molti metodi ecologici di controllo. La priorità è sicuramente rappresentata dall’affrontare i danni inflitti dagli uomini all’ecosistema della Pianura Padana dal punto di vista idrogeologico. Come affermato nella presentazione alla Camera dei Deputati, “gli impatti negativi della presenza della Nutria sugli ecosistemi si inseriscono di fatto su una base già compromessa in cui gli spazi naturali sono ridotti al minimo, le coltivazioni praticate spesso fin sul ciglio dei canali e la distruzione delle essenze vegetali realizzata in modo sistematico a servizio della ricerca della massima resa agricola”.

Stupirà anche notare che “la Nutria non scava le sue tane in argini con inclinazione fino a 30º e l’osservazione diretta di argini così conformati avvalora quanto comunicato dalla letteratura scientifica”. A puro titolo di esempio, tra le soluzioni prospettate dall’ingegneria ambientale esiste addirittura la pianificazione di piste ciclabili che permettano di arretrare le strade troppo a ridosso degli argini.

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Le Nutrie di Codogno

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