Film polizieschi italiani anni ’70: classifica dei più belli

Mario Bocchio
5 min readJul 27, 2015

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di Mario Bocchio

I film polizieschi italiani degli anni ’70 sono stati uno dei generi cinematografici più apprezzati e copiati nel mondo, nato nel 1968 con Banditi a Milano, un film di Carlo Lizzani, che ne ha inaugurato il filone. Il cinema dell’epoca è pieno di film polizieschi meritevoli, tanto è che tra gli anni ’70 e i primi ’80 del Novecento è stata addirittura coniata l’espressione poliziesco all’italiana o meglio ancora “poliziottesco”, per identificare tutte quelle pellicole che rientrano nel genere.

Noi abbiamo voluto fare una selezione dei polizieschi italiani più belli degli anni ’70 (lasciando da parte tutta la serie delle città violente), a cominciare da Milano Calibro 9, passando per Il trucido e lo sbirro e fino al più noto La polizia incrimina, la legge assolve.

Si tratta di un elenco di film che hanno un unico comune denominatore, sono tutti basati su indagini poliziesche che sovente prendono spunto da fatti di cronaca nera dell’epoca, sviluppandoli in chiave enfatica, demagogica o comica. Un mix tra azione e violenza, spesso contaminato da diversi generi popolari, i polizieschi drammatici ne sono un chiaro esempio.

Milano calibro 9

Milano Calibro 9 è un film noir-poliziesco del 1972 diretto da Fernando Di Leo, con Gastone Moschin, Barbara Bouchet, Mario Adorf e Philippe Leroy. Una pellicola abbastanza violenta, con risvolti di critica e denuncia sociale.

Al centro del plot la storia del regolamento di conti di una banda di italoamericani che agisce a Milano, capeggiata da un tale Ugo Piazza, sospettato dai compagni di aver rubato 300mila dollari.

Cani arrabbiati

Cani arrabbiati è invece il titolo di un’opera del 1974. Diretta da Mario Bava, è considerata uno dei migliori film del regista ligure. Il film ha numerose versioni, ognuna con finali diversi. Nel 2004 Sky ha trasmesso la versione definitiva, con il titolo Semaforo Rosso.

Nel cast Riccardo Cucciolla, Maurice Poli, George Eastman e un sorprendentemente cattivo Don Backy.

Il trucido e lo sbirro

Il trucido e lo sbirro di Umberto Lenzi risale al 1976. Un mix tra poliziesco e commedia, nel quale è per la prima volta protagonista il celebre Er Monnezza, ovvero Tomas Milian, un ladro dalla battuta volgare, un uomo che dopo un iniziale rifiuto decide di collaborare con la giustizia e contribuire al ritrovamento di Brescianelli, un pericoloso criminale che ha rapito una bambina gravemente malata.

La mala ordina

Nel 1975 Fernando Di Leo ha diretto La mala ordina, la storia di Luca Canali, un piccolo sfruttatore di prostitute accusato dalla sua organizzazione di aver rubato i guadagni di una spedizione di droga. E così che due killer americani gli uccidono moglie e figlia.

Mario Adorf, Henry Silva, Woody Strode, Adolfo Celi, tra gli attori del cast.
La polizia incrimina, la legge assolve

Franco Nero, Fernando Rey, Delia Boccardo, Silvano Tranquilli, sono alcuni dei protagonisti de La polizia incrimina, la legge assolve, film del 1973 di Enzo G. Castellari. Il classico poliziesco all’italiana con ambizioni di critica sociale, che però finisce per essere subordinata alla spettacolare messinscena della violenza.
Uomini duri

Un film di Duccio Tessari con William Berger, Luciano Salce, Lorella De Luca, Lino Ventura, Vittorio Sanipoli, Isaac Hayes, Jacques Herlin, Jess Hahn, Guido Leontini, Fred Williamson, Paula Kelly. E’ Uomini Duri del 1974, la storia di un sacerdote manesco e di un ex capitano della polizia nero che indagano su una rapina in banca, ostacolati dai rispettivi superiori.

Roma a mano armata

Nel 1976 Umberto Lenzi ha diretto un altro grande poliziesco italiano, Roma a mano armata, film nel quale è protagonista un personaggio un po’ singolare, il Commissario Tanzi, che infischiandosene di codici e regole, cattura prima uno spacciatore, poi sgomina una banda di ladri. Maurizio Merli, Tomas Milian, Maria Rosaria Omaggio, tra gli interpreti.

Il cittadino si ribella

Il cittadino si ribella è il titolo di un’altra pellicola diretta da Enzo G. Castellari, nella quale ritroviamo Franco Nero.

Ambientato a Genova racconta la storia di Carlo Antonelli, un ingegnere preso in ostaggio durante una rapina in banca, che decide di farsi giustizia da solo.

Il cinico, l’infame, il violento

Il cinico, l’infame e il violento è del 1977. Dietro la macchina da presa c’è ancora Umberto Lenzi e nel cast recitano: Maurizio Merli, Renzo Palmer, Tomas Milian e John Saxon. Un film che tenta una commistione tra il poliziottesco e il film di rapina, molto in voga all’epoca, con un titolo che vuole omaggiare Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone.

La belva col mitra

Un commissario tutto d’un pezzo debella un feroce bandito che ha preso in ostaggio la sua famiglia, è questo il fulcro de La belva col mitra, pellicola del 1977 di Sergio Grieco con Helmet Berger, Richard Harrison, Marisa Mell, Marina Giordana, Luigi Bonos, Alberto Squillante e Nello Pazzafini.

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Mario Bocchio

Giornalista professionista, amo il calcio, soprattutto quello dei mitici anni Ottanta. Non disdegno la politica, anche per averla praticata attivamente