Radon: quando prevenire è meglio che curare

MyHabitat
2 min readFeb 7, 2017

--

Anche se non si vede e non si sente, spesso si trova nelle nostre case ed è nocivo per la salute.

Stiamo parlando del radon, gas naturale che si origina da alcune rocce della crosta terrestre, come lave, graniti, tufi e pozzolane, in seguito al decadimento del radio 226. Classificato come elemento cancerogeno dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, è presente in quantità abbondanti nei territori del Canton Ticino e nel Nord Italia. Dal terreno questo gas penetra negli edifici, soprattutto per la differenza di pressione tra questi e l’ambiente circostante.

Dal suolo e dai materiali da costruzione il radon si diffonde nell’atmosfera e si trasforma spontaneamente in altre sostanze radioattive, dette “figli”. Veicolati nel corpo umano da polvere, vapore acqueo e particelle di fumo, i figli si fissano ai tessuti e continuano a emettere radiazioni ionizzanti, che agiscono a livello cellulare e possono provocare danni irreversibili.

Per questo, la prevenzione è l’arma migliore. Scegliere adeguatamente la disposizione dei locali, i materiali da costruzione, l’isolamento termico e l’impianto di aerazione costituiscono elementi fondamentali per un piano di prevenzione adeguato.

Qualora si debbano ristrutturare edifici già esistenti, è consigliabile l’utilizzo di strumenti specifici che misurino la presenza del gas negli ambienti domestici. La prima regola è garantire una maggiore aerazione, migliorando o implementando impianti già esistenti. Bisogna però fare attenzione anche ad altri elementi come l’aspirazione dell’aria dai pavimenti con apposite canaline e la sigillatura delle vie d’ingresso.

--

--

MyHabitat

MyHabitat SA è il punto di riferimento per chi cerca l’abitazione del propri sogni.