Nel 2018 oltre 100 milioni di persone vivono in paesi dove vendere, comprare e consumare cannabis è permesso.
La tanto demonizzata legalizzazione sembra non aver prodotto i danni propagandati dai proibizionisti: ricerche ci dicono che l’accesso alla cannabis medica potrebbe ridurre l’abuso di oppioidi e che l’uso ricreazionale della stessa, ridurrebbe le vendite di alcolici (portando ad una diminuzione dei giovani che ne fanno uso e senza avere alcuna incidenza sul numero degli incidenti stradali). A San Francisco poi, la legalizzazione sta portando anche alla cancellazione dei reati dalla fedina penale delle persone.

Anche questa settimana, per la nostra 5 MUST READ, abbiamo selezionato 5 tra le notizie più interessanti e stimolanti nel campo delle politiche sulle droghe.

Buona lettura,

Andrea Oleandri, coordinatore NMLSG

1.Sono oltre 100 milioni i cittadini di Paesi dove la cannabis è legale

Nel 2013, non esisteva una sola giurisdizione al mondo in cui la coltivazione, il commercio, la vendita e l’uso della marijuana fossero legalmente regolati. Ora, 5 anni dopo, circa 100 milioni di persone vivono in posti dove la cannabis è completamente legale. Quali saranno i prossimi paesi a cambiare le proprie politiche sulla cannabis? Se lo chiede Talkingdrugs.

2.Fedina pulita, un effetto della legalizzazione

A San Francisco, il Procuratore Distrettuale George Gascón, ha dichiarato che il suo ufficio è pronto a cancellare più di 3 mila condanne e riesaminarne quasi 5 mila tra quelle combinate negli scorsi anni per marijuana. A prevederlo è il referendum che ha legalizzato la cannabis a scopo ricreativo in California. Qui un nostro approfondimento sul tema.

3.Cannabis terapeutica: l’Australia da il via libera alle esportazioni

L’Australia sta per diventare il quarto paese al mondo a consentire le esportazioni di farmaci a base di cannabis. Il governo federale spera che le riforme aiuteranno l’Australia a diventare un leader mondiale nel mercato della cannabis medicinale, che vede Sud America, Spagna, Canada e Germania come potenziali clienti.

4.In Colorado le vendite di cannabis superano quelle degli alcolici

Regolarizzare il consumo di cannabis significa incidere in maniera positiva anche sui molti danni provocati dall’abuso di alcol. L’alcol è causa di oltre 200 tra malattie e patologie e provoca ogni anno la morte di oltre 3 milioni di persone mentre, da quando esistono queste statistiche, non si registra nessuna morte direttamente collegata all’uso di cannabis. I dati sembrano darci ragione: nella località sciistica di Aspen in Colorado — primo Stato USA a legalizzare la marijuana anche per uso ricreazionale — la vendita di cannabis ha superato quella degli alcolici.

5.Un accesso sicuro alla canabis medica, riduce l’abuso di oppioidi

Una ricerca condotta negli Stati Uniti ha valutato la relazione tra la facilità dell’accesso alla cannabis medica da parte dei pazienti e le tendenze nell’abuso di oppioidi. Secondo i dati pubblicati online sul Journal of Health Economics le leggi statali che consentono a una grande percentuale di pazienti di accedere prontamente alla cannabis terapeutica sono associate a riduzioni dei ricoveri e della mortalità correlate al trattamento degli oppioidi.Ne parla Fuoriluogo

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NonMeLaSpacciGiusta

Campagna della Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti Civili - per un dibattito informato e una riforma delle politiche sulla droga.