A come Andrea… Franzoso, A come Angelo Achille
6 dicembre — un pensiero per chi fa il bene e per chi lo riceve
Dal Vangelo di oggi, riporto queste parole di Matteo:
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Andrea Franzoso, ne ho parlato molte volte, è un uomo giusto. Come ricorda nei sui libri #Disobbedienti, ha ricevuto un’educazione forte, solida.
Ma ha dovuto passare attraverso molte situazioni difficili, proprio per aver fatto “la cosa giusta”. Oggi, tornato alla serenità, porta la sua testimonianza e il suo messaggio di speranza e di giustizia alle generazioni più giovani, quelle che devono costruirsi un carattere forte e solido, per affrontare in futuro i tanti problemi che la vita, inesorabilmente, presenterà.
Mi ha profondamente colpito l’intervista di qualche giorno fa, fatta ad Andrea da un ragazzo: Angelo Achille, ricoverato presso l’Ospedale Bambin Gesù di Roma. Due esperienze forti a confronto: la storia e l’esperienza del #Disobbediente, la forza di un dodicenne che lotta contro la malattia e, forse, ne sta uscendo vincitore.
Il mio pensiero e la mia preghiera di oggi va alle tante persone che, come Andrea, seminano il bene, e ai tanti ragazzi come Angelo Achille che già si trovano in situazioni difficili per colpa della malattia e della sofferenza.
Anche io sono malata, ma affronto la vita con il sorriso. Forza, coraggio: disobbediamo alla malattia e potremo sconfiggerla, o quanto meno, arginarla. Non diamogliela vinta!
