La mia intervista “a tutto tondo” a un manager “frazionale”

La storia di YOURgroup, Andrea Pietrini e i suoi colleghi, vista “dal basso”

Silva Giromini
6 min readSep 2, 2019

Agosto 2019: dopo aver visto diversi articoli e interviste rilasciate da Andrea Pietrini circa la sua attività professionale su testate importanti (come è giusto che sia) mi sono chiesta:
ci sarà un giorno la possibilità di ospitare una sua intervista anche qui, nella “mia casa”?

Cos'ha di meno il mio blog de “Il Sole 24 ore”?
Quello - “naturalmente” parlando - non c’è neanche al Polo Nord… (non me ne vogliano i giornalisti di quella testata, il mio è solo un gioco di parole…)

Bene. Provo a chiedere.
Anche se Andrea è in vacanza.

Detto, fatto.

Andrea si è mostrato subito entusiasta; quindi - sfruttando questo periodo di ferie - gli ho mandato 7 domande sul suo lavoro.

Curiosità di un’amica che di business e managerialità ne capisce ben poco. Ma anche, e soprattutto, un segno di stima per una persona bella di cui avevo già raccontato, senza però intervistarlo, in un precedente articolo, che ha avuto un successo inaspettato:

In questo caso abbiamo lavorato a quattro mani, e ne è uscita un’intervista davvero particolare, di cui sono molto entusiasta.
Ho cercato di rendere in linguaggio semplice e comprensibile, per me stessa e per chi mi legge, tutti quei termini che Andrea e la comunità dei manager “mastica” quotidianamente, senza però snaturare la sua professionalità e le risposte che mi ha dato.

Ecco la mia intervista ad Andrea Pietrini, “Chairman” (Presidente) di YOURgroup :

1. YOURgroup. Oggi una bella realtà a sostegno degli imprenditori. Da dove ti è nata l’idea?

L’idea mi è nata, come spesso capita, un po’ per caso e un po’ per necessità, che sempre aguzza l’ingegno, dalle esperienze avute nella mia vita professionale, che mi ha portato spesso - soprattutto quando ho lavorato nel private equity (il settore nel quale società finanziarie investono nel capitale di aziende per farle crescere) - a confrontarmi con tante medie aziende guidate da imprenditori magari illuminati e brillanti, ma spesso fortemente carenti di competenze manageriali; più volte avevo pensato ad una organizzazione che potesse colmare questo gap in maniera flessibile ed innovativa e quando ho avuto l’occasione ci ho provato. Come ho scritto spesso, all'inizio non pensavo che questa iniziativa avrebbe avuto un così grande successo, ma a volte ti capita di essere al posto giusto al momento giusto e probabilmente questo è stato il caso.

2. Togliamoci subito “il dente”: ogni volta che leggo articoli o post sul tuo “marchio”, immancabilmente leggo di “Fractional Manager” e “Fractional Executive”. Me li spieghi in parole povere?

Il termine “Fractional Executive” è mutuato dal mondo anglosassone (esiste anche la voce su Wikipedia) e sostanzialmente indica manager professionista con responsabilità apicali che “fraziona”, appunto, la sua attività su più aziende contemporaneamente.
Sebbene possa essere considerato una declinazione ancor più flessibile del temporary management in verità l’impegno di un Fractional Executive su un cliente, potrebbe non essere “temporaneo”, ma durare anche a lungo.
Questa attività funziona molto bene per medie aziende che hanno progetti di cambiamento ambiziosi (quotazione, passaggio generazionale, internazionalizzazione, trasformazione digitale o riorganizzazione per fare alcuni esempi) e necessitano di manager di alta qualità, ma per tipologia di progetto o dimensioni aziendali, non necessariamente a tempo pieno oppure per affiancare un management già presente o la famiglia imprenditoriale. È un’attività che si adatta molto bene per il panorama industriale italiano fatto di tante medie aziende familiari.

3. YOURgroup: un nome e un logo. Perché “Your”?

Ho risposto tante volte a questa domanda e lo faccio sempre con piacere. Aver scelto “your” invece di “my” significava per me, mettere il tu prima dell’io, gli altri, i clienti, i colleghi, i partner al primo posto. È un nome che si sposa bene con la nostra filosofia sintetizzata dal nostro motto “give first” cioè “dà per primo”, aiuta gli altri senza aspettarti nulla in cambio, perché vedrai che alla fine qualcosa tornerà anche a te.
D’altra parte “You”Tube ha avuto molto molto più successo di “My”space.

Il Logo di YOURgroup

4. Il logo è un albero inserito in un cerchio segmentato. Da quante realtà si compone

YOURgroup al momento si compone di 5 realtà specialistiche, 5 “verticali” come li chiamiamo noi.

Il primo: yourCFO (www.yourcfo.it),
rappresenta l’idea originaria della società e sostanzialmente coinvolge manager con grande esperienza nel mondo della finanza operativa come CFO (Direttore Amministrazione, Finanza e controllo);

Il secondo: yourHR (www.yourhr.it)
per coloro che si occupano delle Human Resources, i Direttori del Personale;

Il terzo: yourDIGITAL (www.yourdigital.it)
è il nostro verticale sulla Digital Transformation composto prevalentemente da brillantissimi e spesso giovanissimi digitali, capitanato da Jacopo Mele, uno dei più noti esponenti italiani nel mondo digitale.

Il quarto: yourCEO (www.yourceo.it)
coinvolge Manager apicali con esperienza nell’area del general management, delle direzioni commerciale, marketing e Operation;

infine ultimo, ma non meno importante…

Il quinto: yourNEXT (www.yournext.it)
nato lo scorso anno insieme e grazie alla collaborazione con la grandissima giornalista Anna La Rosa, che si occupa delle tematiche relative alla Corporate Communication e ai Public Affairs (comunicazione aziendale e relazioni pubbliche)

5. Rimaniamo ancora un po su questa pianta: ti senti di più il seme o il seminatore?

È una bella domanda. In verità mi sento più seminatore, semplicemente perché sto cercando di “seminare” in Italia il concetto di una managerialità diffusa ed è un compito, come quello del seminatore, che richiede tanta pazienza, tanta fiducia e tanta speranza, ma che alla fine può dare buoni frutti.
Per rimanere nella metafora, il terreno dove i miei colleghi e io andiamo a seminare è molto diverso: in alcune zone è già più pronto e ricettivo, in altre più brullo e sassoso e prima di seminare è ancora necessario dissodare il terreno.
L’imprenditore italiano tende infatti ancora a privilegiare il concetto di “fiducia” su quello di “competenza”, motivo per il quale le posizioni apicali nelle medie aziende (e non solo) sono spesso occupate membri della famiglia imprenditoriale che tuttavia non sempre hanno le competenze accademiche e professionali per coprire tali ruoli con conseguenze spesso esiziali per l’azienda. A tale proposito, potrei raccontare decine di casi, ma magari lo facciamo in un’altra intervista.

6. Di Andrea Pietrini apprezzo la professionalità e l’attenzione alla persona. Due valori che messi insieme - secondo me - danno “una marcia in più” a ciascun individuo. I collaboratori di YOURgroup li scegli in base a questi criteri?

Il processo di selezione di gruppo è lungo e complesso e probabilmente questa complessità ne è stata la forza.
Partiamo infatti da una selezione sulle competenze del candidato, che deve avere un curriculum di eccellenza con esperienze diversificate; questo perché il nostro partner deve essere in grado di entrare immediatamente in sintonia con l’ambiente che lo circonda.
Per lo stesso motivo facciamo anche un test sulle soft skill, o competenze soft, proprio perché per noi è particolarmente importante l’aspetto della sensibilità personale, dell’intelligenza emotiva e della capacità di relazionarsi con il cliente.
Infine sottoponiamo il candidato fino a 6 colloqui che sono finalizzati prevalentemente a comprenderne non solo le competenze tecniche, ma soprattutto i valori etici e deontologici.

Questo peraltro è solo un primo livello di selezione, perché ognuno di noi poi si mette alla prova tutti i giorni all'interno del gruppo sul rispetto di questi valori; e ognuno di noi, io per primo, siamo misurati ogni giorno dal mercato e dai colleghi anche sul rispetto di questi principi fondamentali dell’etica professionale.

7. Ho letto diversi articoli sulla tua persona. Ti hanno descritto in tanti modi. Se tu dovessi dare una definizione di te stesso, come ti definiresti?

Mi reputo una persona tranquilla, buona e rispettosa che cerca di essere sempre attento alla sensibilità altrui, ma dotata di una grande carica di entusiasmo ed ottimismo.
Ho scritto tante volte che ciò non rispetta pienamente il canone immaginario di essere manager o imprenditore in Italia, dove non viene quasi mai apprezzato il più buono, ma spesso il più furbo.
Vorrei tuttavia che anche in questo YOURgroup fosse innovativo, dimostrando alla business community che la correttezza, la condivisione e la collaborazione a lungo termine, hanno le gambe ben più lunghe della sola furbizia e della ricerca di un profitto immediato.

Ringrazio di cuore Andrea per aver dedicato un po’ del suo tempo a rispondere a queste domande, in parte insolite.

Credo di aver tratteggiato, insieme a lui, l’anima di YOURgroup in un modo un po’ diverso, andando alle radici.

Da qui parte la mia nuova rubrica “interviste dal basso”.
Non potevo scegliere ospite migliore per iniziare.

Caro lettore, come sempre faccio, ti lascio i riferimenti ai canali ufficiali dove puoi trovare informazioni su YOURgroup e seguire le attività di questa bella realtà:

Il sito ufficiale: www.yourgroup.it

La pagina su Linkedin: https://www.linkedin.com/company/yourgroup

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Silva Giromini

Impiegata nel settore informatico del Comune di Borgomanero (NO), appassionata di comunicazione, 1mt46 di energia da donare a tutti indistintamente