Come scrivere una Biografia Instagram magnetica.

Guida alla scrittura di una Bio che converta utenti e persuada followers.

Alessandro Smedile
5 min readDec 2, 2018

Nel linguaggio dei media online la capacità delle pagine di catturare l’attenzione delle persone e raccimolare click su click, si indica con il termine conversione. L’obiettivo di oggi è quindi quello di creare una biografia Instagram che invogli gli utenti a cliccare, che converta!

Dopo aver scelto la foto profilo, il secondo passo fondamentale per avere un buon profilo Instagram è sicuramente quello di descrivere il profilo, appunto.

Prima di spiegarvi come e cosa scrivere, voglio aprire una piccola parentesi sulla disposizione grafica del testo all’interno della bio.

Il trucco grafico e psicologico.

Sebbene la descrizione possa contenere un massimo di 150 caratteri, l’utilizzo di questi in maniera consecutiva e da “testo noioso” è severamente sconsigliata. Evitate testi lunghi, puntate invece a frasi brevi e coincise. Meglio ancora se non superate le 2–3 parole per riga!

Riga? Ebbene si, il nostro obiettivo è puntare a riempire dalle 4 alle 6 righe di testo. Più spazio occupa la descrizione, più sarà facile notarla e più le nostre fotografie scorreranno in basso. Come dite? Far vedere meno foto è controproducente? Al contrario! Voi volete far incuriosire gli altri utenti, ricordate. Se vede meno foto, il malcapitato non avrà altra scelta che di scorrere la vostra galleria per visionarla. Più tempo ci rimane, più il vostro profilo è efficace, e più è probabile che i visitatori cliccheranno quel tasto follow.

Prendete tutto lo spazio a vostra disposizione.

La struttura di una descrizione.

Una volta compreso il nostro vero obiettivo, cioè quello di mantenere una descrizione spaziosa, ordinata e ben visibile, ora cerchiamo di capire quali elementi è bene inserire. Pre-requisito: attivare account business.

I campi a disposizione sono: nome utente, nome, sito web e la vera e propria biografia. Andiamo in ordine.

  • Nome utente
    Il nome utente è una scelta ardua. Parla uno che nell’arco di 20 anni ha cambiato username 3 o 4 volte, pentendosene ogni qual volta ne sceglieva uno esageratamente fantasioso. Alla fine, ho optato per una cosa semplice che fosse a tutti gli effetti il mio nome, senza dover quindi filtrare le ricerche attraverso un nickname difficile da ricordare.
    Il mio nome è Alessandro, e la mia sfiga quando si parla di username è un po’ questa, 10 caratteri sono sempre troppi, soprattutto se ci aggiungiamo altri 7 del cognome, Smedìle. Un nickname di oltre 10-12 caratteri — a meno che non sia davvero armonioso e ben inquadrabile — rischia soltanto di dare effetti negativi. Io, per esempio, ho deciso un nick semplice e rapido da leggere, @alexsmedile.
    Quando scegliete o modificate il vostro nome utente ricordate che voi puntate a raggiungere pubblico. E il pubblico la maggior parte delle volte vi cercherà nel tab “Esplora”. Scegliete bene le prime lettere! E non dimenticate che il vostro nickname andrà anche a formare il link al vostro profilo Instagram, esempio instagram.com/alexsmedile.

Scegliete un nick semplice, armonioso e facile da ricordare.

  • Nome
    La prima riga di testo e unica scritta in grassetto della descrizione. Il nome, in questo caso, non è importante che sia “unico” come deve essere il nome utente. Io consiglierei di inserire il vostro nome reale o il nome con cui ci si presenta alla gente, quello che tutti userebbero per chiamarvi.
    Questo non solo accresce la fiducia nei vostri confronti ma evoca anche una certa serietà e sincerità. Inoltre, sia il nome utente che il nome vero e proprio, rientrano entrambi negli parametri di ricerca, il che contribuisce a farci trovare dalle persone. Nel caso in cui siate interessati alla creazione di un profilo aziendale, non c’è via di scampo, il nome della società è d’obbligo.

Inserite il vostro vero nome o quello con cui si vuol essere chiamati.

  • Sito web
    Il link personalizzato è probabilmente la parte che più ci interessa, perché è quella che porterà i nostri iscritti ovunque noi vogliamo. È l’unico campo cliccabile del profilo ed è fondamentale che si comprenda dove porti. Il percorso può essere indicato nell’ultima riga della descrizione, oppure sfruttando la creazione di un link completamente personalizzato con strumenti come bit.ly, conosciuti come url shortener.
    Potete quindi inserire il vostro sito web, il link ad un evento, oppure il vostro Twitter o Facebook. Dagli influencer viene spesso sfruttato per rimandare a offerte o promozioni sponsorizzate, non ci sono davvero limiti di utilizzo!

È fondamentale che l’utente intuisca il percorso del link in bio.

  • Biografia
    Lo spazio della bio è fondamentale. Qua dobbiamo assolutamente evitare di far perdere tempo agli utenti. Un utente medio nel scansionare le informazioni cercherà sempre di perdere il meno tempo possibile, e se esse non sono chiare e rapide da leggere, risulterà più semplice per lui cliccare la freccetina “indietro” nell’angolino.
    Ragionate in modo da semplificare la vita dell’utente visitatore che non vi conosce ancora. Oltre a indicare un po’ chi siete, dove abitate, etc, cercate di trovare un massimo di due parole chiave che rappresentano la vostra persona. La mia descrizione per esempio è molto semplice ed intuitiva: dove sono, quanti anni ho; cosa sono, cosa faccio; ed infine la descrizione del link che cliccherete. Il tutto abbellito da fantastiche emoji.
    Le emoji sono armi potentissime. Riescono a comunicare in un solo carattere quello che normalmente avremmo scritto in 10. Ragionate per testi e immagini. Da poco è anche possibile inserire nella biografia uno o più hashtag, in modo tale che il vostro profilo sia meglio indicizzato durante le ricerche. E non dimenticatevi della vostra email, che non si sa mai che azienda potrebbe contattarvi per collaborare con voi.

TIPS: Per andare a capo o inserire caratteri paticolari, dovete scriverla prima nelle note fuori da Instagram e poi incollarla una volta sistemata come la vorreste vedere nel profilo.

Cose da NON fare.

  • Scrivere troppo o troppo poco.
  • Utilizzare frasi fatte o irrilevanti.

Cose da fare.

  • Scrivere chi siamo e cosa facciamo.
  • Scegliere parole che comunichino la nostra personalità.
  • Sfruttare tutto lo spazio a nostra disposizione.
  • Evidenziare le righe o sezioni con emojis.

Se l’articolo vi è piaciuto e non vedete l’ora di sentire altri consigli su come crescere su i social fatemelo sapere lasciando un bel applaso a questo post. E, mi raccomando, fate follow su Instagram perché lì pubblico sempre consigli e notizie al volo, molto molto interessanti.

--

--