Se state iniziando a leggere questa storia/articolo/post, chiamatelo come volete, sappiate che non sono uno scrittore e parto da un presupposto:
Nasce principalmente come sfogo personale.
È un esperimento, dove darò la mia visione su diversi argomenti.
Se si riuscirà ad aprire dialoghi e confronti con altre persone sarà un di più
e ne sarò felice, altrimenti andrà bene comunque.
Detto ciò, provo a partire.
Come credo molti di quelli che leggeranno (se qualcuno leggerà),
ho molti sogni e pensieri, ma in questo momento come molti di voi
passo buona parte della mia vita bloccato/intrappolato in un ufficio.
Dopo questo intro immagino che la prima cosa che direte è:
“Licenziati e non ci ammorbare”
Partiamo dal presupposto che il giorno in cui sono andato al colloquio che mi ha portato ad ottenere il lavoro che svolgo attualmente, sapevo già che probabilmente non era quello che avrei voluto fare per sempre.
O meglio il tipo di lavoro si, lavorare per altri probabilmente no.
L’ho fatto perché credevo e in parte credo ancora che appena uscito da una scuola serva provare a entrare in un ambiente già esistente che possa insegnare qualcosa di più reale sul “mondo del lavoro”, nozioni che si potranno poi sfruttare quando si sarà finalmente pronti ad aprire di proprio.
Ora (5 anni dopo) passo quasi tutti i miei giorni a pensare a quando e come andarmene.
Sono abbastanza deciso ad evadere da quella che ormai è diventata la mia “comfort zone” prima che diventi ulteriormente “comfort“ e sia ancora più difficile staccarsi dal cordone ombelicale del posto fisso.
Con questo esperimento, proverò a scrivere una specie di diario personale che racconterà i pro ed i contro di questi 5 anni. I problemi, le noie, le angosce, i risultati ottenuti le speranze, ecc… vissute in agenzia, ma anche semplici riflessioni slegate da questa, nate nel day by day usandolo come modo per mettere nero su bianco tutti questi pensieri ed esorcizzarli, e magari tramite i vostri commenti evolverli.
Arrivati fin qui, spero di aver reso l’idea del perchè nasce questo “blog/diario”, non so se funzionerà, non so quanti articoli scriverò, ne se avranno un seguito, ma…
Si PARTE con un obiettivo finale preciso e la strada per ottenerlo tutta da raccontare.
