Lo sviluppo della tecnologia e il nuovo regresso intellettuale

Lucciola Autistica
2 min readJun 17, 2018

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Lo sviluppo della tecnologia ha apportato numerose modifiche alla società e alla vita quotidiana.

Oggi, grazie ad internet si ha sempre l’informazione a portata di mano, quindi si è connessi al mondo senza alcuna forma di misura: i social network, le pagine web dei quotidiani e i numerosissimi siti in rete.

Ormai abbiamo facilmente accesso a molte informazioni: ricette, video, musica, giochi ed altre funzioni. Basta solo un clic , grazie al quale possiamo accedere a piattaforme come google,wikipedia e youtube. Questi aspetti positivi però vengono acquisiti, nella maggior parte dei casi, esclusivamente dalle nuove generazioni, che sono nate nel corso di questa trasformazione digitale e quindi risultano essere più agevolate nell’uso, tuttavia anche le generazioni più anziane , nonostante si trovino più a loro agio usando un foglio di carta invece di un computer, stanno ultimamente abbracciando il mondo della tecnologia, processo incentivato dall’avvento del famoso smartphone, divenuto ormai parte integrante della vita di tutti i giorni.

Ciononostante, questo sviluppo ha apportato anche degli aspetti negativi che potrebbero causare danni all’uomo.

Interessanti sono gli studi sulle nuove tecnologie di Tomas Maldonado, il quale mette in luce come lo sviluppo delle tecnologie telematiche , enfatizzate dalla società , abbia lasciato l’intelligenza critica nel dimenticatoio.

Uno degli aspetti più inquietanti, secondo Maldonado, è l’aspetto fortemente stereotipato della scrittura, oggi presente all’interno di comunicazioni via e-mail e chat, che ha negativamente influenzato il modo di pensare e di essere dell’uomo: in questo modo,un solo individuo riesce ad assumere diverse sembianze di individualismi.

Inoltre, oggi possiamo assistere a quello che l’autore definisce una “democrazia frantumata”, costituita da tante comunità caratterizzate da membri molto simili tra loro,che male rappresentano l’ideale di vita democratica, caratterizzata da una certa eterogeneità di pensiero.

Internet ha contribuito alla divulgazione dell’informazione, ma allo stesso tempo, ad omologarla.

D’altro canto , Manfred Spitzer analizza l’influenza negativa sull’uso intensivo dei media digitali sullo sviluppo cerebrale.

Egli ha infatti provato che vi è una relazione tra la corteccia prefrontale-orbitofrontale con l’ampiezza del gruppo e pensiero sociale: l’utilizzo eccessivo dei media digitali diminuisce le zone del cervello utilizzate nella realtà sociale.

E’ il caso della demenza digitale, ovvero l’incapacità di utilizzare a pieno le prestazioni mentali. Gli effetti collaterali sono: stress, obesità, insonnia, depressione, dipendenza e perdita di controllo.

Ciò è in grado, inoltre, di produrre un abbassamento del rendimento scolastico: il cervello, conclude Spitzer, va allenato attraverso attività di memorizzazione, riflessione e critica.

L’uomo, incapace di esercitare moderazione, sembra quindi non meritare di possedere la tecnologia, in quanto non in grado di esercitarne le potenzialità senza danneggiare se stesso.

L’uomo sarà quindi padrone della tecnologia e saprà trarre vantaggi da essa , non quando sarà in grado di dominarla, ma quando sarà in grado di dominare se stesso.

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