Essere genitori: come le difficoltà possono farci crescere e fare crescere i nostri figli.

Cinzia Orlando
4 min readNov 25, 2016

Essere genitori è uno dei compiti più ardui, impegnativi e stressanti della terra ma è anche uno dei compiti più importanti e gratificanti per noi esseri umani, ci regala innumerevoli gioie, soddisfazioni e sorprese.

A volte, specialmente nei momenti critici in cui mettiamo in gioco tutte le nostre energie, ci sentiamo insicuri, affaticati, preoccupati, in ansia, stressati.

In alcuni casi consideriamo le difficoltà come problemi o addirittura insuccessi, vorremmo che andassero via prima possibile. Come se nel nostro percorso ideale di vita non ce ne dovessero essere.

La possibilità di trasformare queste difficoltà in opportunità dipende dal nostro grado di consapevolezza e apertura ad esse, dalla nostra capacità di decodificare i problemi nell’ottica delle opportunità invece che in quella del malessere. Possiamo surfare sulle difficoltà.

Ma come possiamo incrementare le nostre qualità di genitori mentre viviamo una difficoltà? Occorre sviluppare la capacità di conoscere profondamente tutta la varietà delle nostre emozioni, i nostri pensieri e le nostre sensazioni corporee (anche quelle che consideriamo negative) ed utilizzare questa competenza per sintonizzarci con i nostri cari.

In questo modo possiamo vivere i momenti che passiamo con i nostri figli, facili o difficili che siano, con apertura e intensità.

E’ questa sensazione di sintonizzazione che ci consente di assaporare tutti i momenti trascorsi accanto a loro (anche quelli a cui non sempre diamo molta importanza). Se però non siamo presenti in noi stessi e in sintonia con i nostri cari questi momenti tendono a passare inosservati senza essere apprezzati perché la nostra mente, offuscata da moltissime altre cose, non riesce a coglierli nella loro interezza e bellezza.

Sintonizzarci richiede un particolare tipo di impegno, un’attenzione dolce e ricettiva, la sfida di essere genitore è proprio quella di vivere in totale pienezza nutrendo i nostri figli e crescendo insieme a loro.

L’illustrazione di D. Siegel (Daniel Siegel, autore di “Mindsight”, la nuova scienza della trasformazione personale, 2011) descrive con semplicità la pratica dell’essere in sintonia. Non sempre riusciremo a fare la cosa giusta, quello che conta è essere presenti, autentici e onorare i nostri figli e noi stessi con tutta la nostra volontà.

Cosa tenere presente per sviluppare le nostre qualità di genitori consapevoli?

Joh Kabat-Zinn e sua moglie Mila ci suggeriscono 12 semplici esercizi da applicare alla nostra avventura genitoriale:

1. Cercate di immaginare il mondo dal punto di vista di vostro figlio, fatelo ogni giorno per qualche istante.

2. Immaginate come apparite agli occhi di vostro figlio. Come volete relazionarvi con vostro figlio in questo momento?

3. Esercitatevi a considerare i vostri figli perfetti così come sono. Utilizzate questa nuova prospettiva attimo dopo attimo per accettarli quando è più difficile per voi farlo
4. Siate consapevoli delle vostre aspettative sui figli e considerate se sono davvero rivolte al loro interesse.

5. Praticate l’altruismo anteponendo i bisogni dei vostri figli ai vostri ogni volta che è possibile, poi vedete se c’è un terreno in comune in cui anche i vostri bisogni possono essere soddisfatti.

6. Quando vi sentite perduti ricordatevi di restare immobili e meditare su tutto ciò portando piena attenzione alla situazione, a vostro figlio, a voi stessi, alla famiglia. Nel farlo potreste andare oltre il pensiero e percepire con tutto il vostro essere: sentimenti, intuizione, corpo, mente e anima, cosa è veramente necessario fare.

7. Cercate di incarnare una presenza silenziosa, ascoltate attentamente.

8. Imparate a vivere con tensione senza perdere l’equilibrio, richiamando la vostra piena consapevolezza e presenza in questi momenti.

9. Chiedete scusa a vostro figlio quando vi accorgete di avere tradito la sua fiducia anche in modo apparentemente insignificanti: le scuse sono riparatrici.

10. Ogni figlio è speciale e ogni figlio ha dei bisogni speciali. Tenete un’immagine di ciascun figlio nel vostro cuore augurandogli ogni bene.

11. Ci sono momenti in cui abbiamo bisogno di esercitarci ad essere chiari, forti e non equivoci con i nostri figli: consentite che questo avvenga il più possibile nella consapevolezza. Essere genitori consapevoli non significa nè essere troppo indulgenti né troppo rigidi .

12. Il più grande dono che potete dare ai vostri figli è il vostro “sè”: ciò significa che fare il genitore equivale a continuare a crescere nella conoscenza di sé e nella consapevolezza.
(Il genitore consapevole di M. e J. Kabat-Zinn, 1999).

Dobbiamo essere radicati nel momento presente per condividere ciò che di meglio e più profondo c’è in noi.

Sembra proprio che possiamo scoprire queste nostre risorse innate anche attraversando pienamente le difficoltà.

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Cinzia Orlando

Psicoterapeuta e insegnante di Meditazione Mindfulness individuale e di gruppo per adulti e bambini