Scrivi ai tuoi europarlamentari per dire NO all’ art. 13

Chiara Gandini
2 min readJun 23, 2018

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Ecco la traduzione dell’ email suggerita da saveyourinternet.eu, rilasciata in CC Attribution. Inviala ai tuoi europarlamentari per esprimere il tuo dissenso all’art. 13 proposto nella Direttiva sul copyright. La prossima votazione in sessione plenaria è prevista tra il 4 e il 5 luglio.

OGGETTO: Filtrare Internet NON è la soluzione: vota NO all’articolo 13

Caro deputato

La votazione in plenaria di luglio relativa alla Direttiva sul diritto d’autore nel mercato unico digitale potrebbe causare danni irreparabili a Internet nel suo insieme, ai diritti e alle libertà fondamentali su cui i nostri paesi si fondano, e all’intera economia dell’UE, creando nel contempo incertezza giuridica per i decenni a venire. È quindi fondamentale che lei voti contro il mandato negoziale (articolo 69c) conferito al relatore, l’eurodeputato Axel Voss. La sua opposizione a questa proposta sbilanciata è di vitale importanza. Per spiegare il motivo, sottopongo alla sua attenzione alcune delle numerose lettere e analisi inviate in precedenza da vari esperti, in cui si spiega perché l’articolo 13 va a detrimento di:

Internet nel suo complesso: oltre 70 pionieri ed esperti di Internet si sono mobilitati dietro Sir Tim Berners-Lee per indirizzare una lettera aperta [1], il 12 giugno 2018, al Parlamento europeo, in cui vi esortano a votare per la soppressione dell’articolo 13 nell’ottica di salvaguardare il futuro di Internet, in quanto “imporrebbe alle piattaforme Internet l’integrazione di un’infrastruttura automatizzata per il monitoraggio e la censura nelle loro reti”.

Diritti fondamentali: oltre 50 ONG che rappresentano i diritti umani e la libertà dei media hanno inviato una lettera aperta [2], il 16 ottobre 2017, al Parlamento europeo chiedendovi di cancellare l’articolo 13, in quanto “violerebbe la libertà di espressione di cui (… ) la Carta dei diritti fondamentali “ e “provocherebbe una tale incertezza giuridica che i servizi online non avrebbbero altra scelta che monitorare, filtrare e bloccare le comunicazioni dei cittadini dell’UE”.

Certezza giuridica nell’UE: gli accademici di 25 centri di ricerca di proprietà intellettuale in Europa hanno pubblicato una lettera aperta [3], il 26 aprile 2018, sottolineando che esiste un consenso scientifico sul fatto che l’articolo 13 “minaccia i benefici della partecipazione dell’utente di cui alla direttiva sul commercio elettronico (2000/31/CE) “. Il 17 ottobre 2017, 56 autorevoli studiosi hanno cofirmato una raccomandazione [4] in cui si avvertiva che l’articolo 13 “contiene concetti giuridici sbilanciati e non definiti che lo rendono incompatibile con l’acquis esistente”.

L’economia europea: gli editori di media innovativi europei hanno espresso [5] le loro preoccupazioni sull’articolo 13, ritenendo che “queste regole siano cattive notizie per gli editori che si affidano a un Internet aperto e competitivo per creare, accertare e diffondere storie ai loro lettori”. Allied for Startups spiega [6] che “la tecnologia di filtraggio suggerita aumenterà i costi di lancio di una startup in Europa e disincentiverà il talento”.

Grazie!

[1] https://www.eff.org/files/2018/06/12/article13letter.pdf
[2] https://www.liberties.eu/en/news/delete-article-thirteen-open-letter/13194
[3] https://www.create.ac.uk/wp-content/uploads/2018/04/OpenLetter_EU_Copyright_Research_Centres_26_04_2018.pdf
[4] https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=3054967
[5] http://mediapublishers.eu/2017/11/18/members-voice-why-should-publishers-worry-about-article-13-of-the-copyright-reform/
[6] http://www.thedigitalpost.eu/2017/channel-startup-economy/filtering-obligations-dont-torpedo-startups-in-europe

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