GPT-3 : benvenuto futuro.
L’intelligenza artificiale é tra noi.
Ancora me lo ricordo il suono stridente che faceva questo modem collegato al computer di casa mia. WWW.DEEJAY.IT era stato il primo sito che avevo visitato. C’era pochissimo da esplorare, era così scarno. Eppure, ricordo tutta l’eccitazione nel vedere il mondo aprirsi attraverso quella finestra di Internet Explorer. Era la prima volta che toccavo con mano il futuro.
Dopo quella volta, ho provato le stesse emozioni solo per Steve Jobs che sale sul palco e ripete tre cose: “Un Ipod, un telefono, un accesso ad internet. Non tre cose in realtà, ma una: the iPhone”. Brividi.
È il 2020 e da qualche giorno provo la stessa incredibile sensazione scorrendo il mio Twitter feed e vedendo i video delle prime demo costruite con GPT-3. Segnatevi il mese di luglio 2020 perché tutto cambierà, come tutto è cambiato con l’iPhone e con l’arrivo di internet prima. L’intelligenza artificiale in questi giorni, in questo mese, in questo momento della storia, è finalmente arrivata ad un punto di sviluppo tale da impattare sulla nostra quotidianità per sempre. Punto.
Che cos’è e come funziona.
Partiamo dalle basi, GPT-3 è magia e come tutte le magie ben riuscite, il trucco c’è ma non si vede. La magia è la seguente: tu dici alla macchina in inglese (americano) quello che vuoi che faccia e la macchina lo fa. Ta-dan!
Il trucco si chiama reti neurali o, per farla semplice, statistica complicata che fa leva su una quantità gigante di dati ed una mostruosa capacità di calcolo. La macchina utilizza il calcolo delle probabilità per darsi delle regole per stabilire quale parola, frase, paragrafo abbia più probabilità di seguire le parole che sono state fino a quel momento scritte. (A questo link una spiegazione di 2 minuti su come questo risultato sia ottenuto).
Non è la prima volta che questo trucco viene eseguito nei teatri. OpenAi, l’associazione che ha lanciato GPT-3, ad esempio, ha in precedenza lanciato GPT-1 e GPT-2. Prima di GPT-3, al primo posto per numero di regole “auto-imparate” (che è la misura migliore perché direttamente proporzionale alla qualità della magia), c’era Microsoft che con 17Miliardi di regole batteva di gran lunga tutti.
Con GPT-3 abbiamo fatto il salto di categoria: con un bel 10X, ovvero 170Bln di regole auto costruite dalla macchina, GPT-3 diventa il Barcellona di Messi e Microsoft il Brescello di Don Camillo e Peppone.
Perché e’ rivoluzionaria
GPT-3 puó fare tutto!
In passato Ibm era stata la prima a costruire una macchina, chiamata Watson, in grado di batter il miglior giocatore di scacchi e di vincere il famoso Tv Quiz Americano Jepardy! Era poi stato Google con AlphaGo ad alzare l’asticella battendo il più forte campione mondiale del gioco cinese: Go. (Considerato piú difficile come gioco degli schacchi).
GPT-3, invece, è agnostica sui compiti da eseguire. Qui alcuni esempi (tutti drammaticamente veri e solo una frazione di quelli che potete trovare a questo link):
. GPT-3 fai una presentazione per me
. GPT-3 fai un’app sul meteo a NYC
. GPT-3 chiama la banca e trasferisci 200$ da un conto all’altro
. GPT-3 Cercami questa informazioni e mettila nella casella giusta di Excel
La rivoluzione sta nell’essere già oggi a disposizione di tutti.
OpenAI ha rilasciato delle API che ha aperto su invito e che in un futuro prossimo renderà aperte a tutti. Le API sono il metodo che permette a due applicazioni di scambiarsi dati. Nell’esempio di una applicazione basata su GPT-3 che permette all’utente di farsi scrivere una mail, l’utente vedrà solo l’interfaccia nella quale fare l’input di che cosa vuole che si scriva nella mail e la mail magicamente comparirà. Nel retrobottega, la magia accadrà tramite il flusso di informazioni che GPT-3 e l’applicazione si scambieranno tramite API.
Gli esempi che trovate qui sopra sono applicazioni costruite da utenti che hanno già avuto accesso alle API di GPT-3 negli scorsi giorni. Negli scorsi giorni, fatemelo ripetere, in pochi giorni, girano per la rete versioni funzionanti di applicativi che di fatto stravolgono la quotidinità di intere professioni/settori/vite.
What’s next?
Fatemi dire una cosa estremamente controversa, tra dieci anni, non credo sarà il Covid la notizia più importante per la quale ricorderemo l’anno 2020.
Nei prossimi giorni vorrei elaborare un ragionamento sugli effetti di questa rivoluzione, sui suoi rischi e le sue opportunità, partendo dalle principali critiche che già girano in rete.