Nasce il Contratto di Fiume del Torrente Morla

Cli.C. Bergamo!
3 min readDec 14, 2022

di Lucia Nicolini

BERGAMO 2 DICEMBRE 2022 — Nella sala consiliare del Comune di Bergamo, si sono riunite le Amministrazioni e gli Enti per la firma del Protocollo d’intesa, primo passo del percorso di costruzione del Contratto di Fiume del Torrente Morla. Il protocollo è il punto di partenza che definisce “le regole del gioco”: la volontà di lavorare insieme, l’impegno, la responsabilità di ciascuno ei principi d’azione.

“La fase di lavoro attualmente in corso — come spiega l’ing. Dario Kian (ERSAF) — è l’analisi conoscitiva, essenziale per il passaggio successivo, vale a dire la definizione di un assetto territoriale condiviso a cui si desidera arrivare e di una serie di obiettivi da raggiungere attraverso un programma di azioni concrete”.

Kian ribadisce, poi, come il lavoro di tutti e la disponibilità siano fondamentali in un’ottica più a larga scala che non quella dei confini amministrativi, che vanno superati per risolvere il problema a livello di bacino.

Gli interventi hanno sottolineato aspetti di particolare rilevanza riguardanti il Contratto di Fiume e gli impegni che bisogna prendere e che scaturiscono da quest’ultimo. Nel corso della mattina hanno preso parola Stefano Zenoni, Assessore all’Ambiente e alla Mobilità del Comune di Bergamo; Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità Sostenibile; Gianfranco Masper, Consigliere Provincia di Bergamo; Oscar Locatelli, Presidente Parco dei Colli di Bergamo; Barbara Meggetto, Presidente Legambiente Lombardia.

È stato sottolineato come il percorso che è stato deciso di intraprendere risulti essere, storicamente, efficace per sua natura. In primo luogo, perché si sceglie di intraprenderlo senza obblighi; quindi, si arriva convinti e con una certa sensibilità verso i temi della salvaguardia ambientale. Oltre a questa, è viva l’intenzione di recuperare i danni fatti in passato, con un processo che volga alla rinaturalizzazione degli elementi naturali, caratterizzanti il territorio. La loro valorizzazione è fondamentale per recuperare il senso di vicinanza degli abitanti con il bacino, portando valore aggiunto alla vita nel territorio e ai comuni stessi.

Spesso il Contratto di Fiume è uno strumento richiesto dal basso, questo lo rende predisposto a fare coordinamento, creare partecipazione e solidarietà tra le parti interessate. Più volte è stato ribadito quanto sia importante la collaborazione e riuscire a creare sinergia tra i progetti che si andranno a sviluppare perché necessitano di una forte coerenza di linguaggio, di progettazione e di realizzazione per affrontare la complessità della tematica ambientale.

Hanno sottoscritto il documento d’intenti “Verso il Contratto di Fiume del Torrente Morla” i seguenti soggetti: Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Parco regionale dei Colli di Bergamo, Legambiente Lombardia, PLIS del Rio Morla e delle rogge, Consorzio di bonifica della Media Pianura Bergamasca, ERSAF, Arpa, ATO, UniAcque e i Comuni di Azzano San Paolo, Bergamo, Comun Nuovo, Levate, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole, Spirano, Stezzano, Zanica.

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Strategie progettuali per il cambiamento climatico dell’area vasta della città di Bergamo. [Blog curato da Daniele Federico]