Dalla piazza digitale al reale: Piazza Paravia rinasce grazie alla collaborazione tra gli abitanti

Co-City Torino
4 min readJan 9, 2020

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I cittadini attivi di Piazza Paravia Credits: Amici di Piazza Paravia Gruppo Facebook

La piazza costituisce storicamente il cuore delle nostre città, luogo di incontro e spazio pubblico per eccellenza reso vivo dalle persone e dalle attività che vi vengono organizzate.
Anche in un quartiere semi-periferico come San Donato, una piazza può divenire nel giro di pochi anni un nuovo punto di aggregazione e l’incubatore di una serie di energie civiche che già da tempo vivificano l’intera zona.

Residenti del quartiere al lavoro per il miglioramento degli spazi comuni. Source: Amici di Piazza Paravia Gruppo Facebook

Piazza Paravia è il perfetto esempio di come uno spazio non storicizzato e creato di recente, solo agli inizi degli anni 2000, possa assumere un ruolo centrale per la vita degli abitanti. In un pomeriggio d’estate è facile vedere giovani e anziani del quartiere interagire in questo piccolo spazio antistante la Casa del Quartiere +Spazio 4, diventata nel giro di pochi anni terreno di sperimentazione per giovani artisti e architetti.

Mosaico sui dissuasori di cemento realizzato dall’associazione Ala, ex Allievi Primo Art. Source: Amici di Piazza Paravia Gruppo Facebook

I problemi ma anche le potenzialità di questo nuovo spazio pubblico sono emersi in maniera significativa dall’interazione tra diverse categorie di abitanti, dai professionisti agli anziani del quartiere, che hanno dato vita al gruppo Facebook Amici di Piazza Paravia, una bacheca digitale su cui condividere idee e sponsorizzare eventi di vicinato come cene di quartiere, il tè delle cinque del giovedì o altri eventi che hanno coinvolto negli anni un numero sempre più elevato di abitanti.

“Adesso piantiamola” è lo slogan scelto per invitare i residenti a donare piantine aromatiche per l’aiuola condivisa. Source: Amici di Piazza Paravia Gruppo Facebook

La vitalità di questo gruppo di residenti ha trovato uno sbocco concreto anche nella creazione di un piccolo giardino posizionato in un angolo della piazza, che grazie ad un Patto di Collaborazione siglato nell’ambito di Co-City sarà possibile ulteriormente migliorare e abbellire con una serie di arredi.

Fioriere installate grazie al progetto Co-City. Source: Amici di Piazza Paravia Gruppo Facebook

Una nuova recinzione, una rastrelliera per le bici, fioriere e una serie di arredi urbani stanno contribuendo a rendere questo spazio, un tempo abbandonato o utilizzato come parcheggio, un nuovo elemento di centralità per l’intero quartiere. “Abbiamo pensato e realizzato di tutto negli ultimi anni ma con Co-City abbiamo trovato l’opportunità di realizzare qualcosa di concreto che fosse in linea con il nostro intendo di rendere la piazza più bella e animata” spiegano gli amici di Piazza Paravia.

Al lavoro nel giardino di Piazza Paravia. Source: Amici di Piazza Paravia Gruppo Facebook

In una zona famosa a inizio Novecento per i villini Liberty e le tante strutture industriali sorte nel corso dei decenni, Caffarel è una delle più note fra queste, la risistemazione della piazza può favorire l’emergere di nuovi legami di socialità e la collaborazione con altre associazioni e residenti che vogliono impegnarsi per il futuro del quartiere.

A confronto sulle azioni da condurre a Piazza Paravia. Source: Amici di Piazza Paravia Gruppo Facebook

“Non vogliamo che questa zona venga abbandonata ma che diventi uno spazio che offra opportunità, nel quale cercheremo di continuare ad accogliere sempre più persone” spiega il signor Salvatore, uno degli amici di Piazza Paravia, pensionato di origini siciliane ed ex sindacalista della Pirelli. Tra i principali animatori delle azioni di cittadinanza attiva condotte negli ultimi anni, crede fortemente nell’impatto che anche piccoli interventi possono avere sulla convivenza e la coesione sociale. Un’azione che è diventata negli ultimi anni un punto di riferimento per gli abitanti e che grazie a Co-City vuole continuare ad esserlo.

“Bisogna essere attivi affinché le persone credano in te” aggiunge Salvatore, con una massima che può valere non solo per San Donato ma per tutti gli altri quartieri di Torino che stanno accogliendo un nuovo protagonismo civico sulla spinta di Co-City.

(reportage a cura di Simone d’Antonio)

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