StakeNet lancia il cold staking (TPOS), presto via Ledger Nano S

Dani Bom
4 min readMay 9, 2018

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Il nome StakeNet ($XSN) è nuovo, ma il team dietro questa cryptovaluta è collaudato ed esperto, essendo generata dallo swap con PosW (avvenuto con successo dal primo marzo al primo maggio).

Lo swap è stato necessario per implementare una serie di nuove tecnologie che rendono questa moneta molto interessante (Masternode, TPos, Atomic Swap, CCPos, Dex, Lightning Network, Privacy).

TPoS

Partiamo dalla novità principale, ovvero il Trustless Proof of Stake (TPoS); StakeNet è la prima crypto a sviluppare questo sistema tramite il quale è possibile fare lo stake delle vostre monete lasciandole al sicuro in cold storage, nel desktop wallet chiuso e a breve nel Ledger Nano S (come si può vedere nella roadmap di Ledger).

Cos’è il Trustless Proof of Stake?

E’ un sistema unico dove tramite la creazione automatica di uno smart contract e la presenza di una “shared key” (oltre alla chiave privata e pubblica) si crea un contratto tra il detentore delle monete e unmerchant; in questo modo il merchant si occuperà di tenere il peso delle monete online 24 ore su 24 e in cambio ricevera una percentuale dello stake. Ogni volta che si riceve uno stake lo smart contract in automatico divide il reward (secondo la % accordata) e trasferisce le coin sui rispettivi wallet.

In questo modo non è necessario tenere il wallet aperto per ottenere lo stake, non ci sono rischi per la sicurezza e le monete rimangono sempre in vostro possesso; infatti è possibile chiudere in qualsiasi momento un TPoS con un semplice click.

Per creare un contratto basta accordarsi con un merchant (alcuni merchant hanno sistemi automatizzati oppure si possono trovare facilmente su Discord), impostare l’address fornito dal merchant, la quantità di monete che si vogliono mettere in stake e la % stabilita (che varia in base a quante monete si possiede). In pochi lo smart contract viene creato senza difficoltà.

Quanto si guadagna con lo stake?

In questa fase iniziale i guadagni sono piuttosto alti; infatti per ogni blocco (che viene trovato ogni minuto) attualmente vengono assegnati 45 XSN; il 45% va ad un Masternode, l’altro 45% ad uno staker e il rimanente 10% viene allocato per lo sviluppo di StakeNet.

L’inflazione calerà progressivamente fino ad arrivare a 5 XSN per blocco a fine anno. Inoltre gli XSN verranno utilizzati anche come “gas” per le transazioni sull’Exchange decentralizzato che verrà implementato, riducendo di conseguenza ulteriormente l’inflazione.

Roadmap e novità in arrivo

Il team ha da poco aggiunto 2 nuovi sviluppatori e la roadmap è ambiziosa; con il supporto della rete di Masternodes verrà creato un Exchange Decentralizzato; inoltre con la tecnologia CCPos sarà possibile mettere in stake qualsiasi moneta compatibile con lightning network su StakeNet.

Prezzo ed Exchange

Dopo una prima volatiltà di prezzo in seguito allo swap XSN si è stabilizzata tra i 4000 e i 5000 satoshi nelle ultime settimane (tra 0.35 e 0.45$) mentre PoSW aveva raggiunto un massimo di 1.04$ a gennaio (e oltre 19000 satoshi a maggio 2017).

Le possibilità di crescita sono elevate, sia per la tecnologia, sia per il fatto che al momento è scambiata su pochi e piccoli exchange; infatti $XSN è acquistabile su LiveCoin (che ha eseguito lo Swap), su Cryptopia (dal primo maggio), su Sistemkoin (exchange turco, nazione dove StakeNet ha molto seguito), su BitiBu e ha vinto il community vote di $ALQO per essere tra le prime monete ad essere presenti su Bitfineon.

Dal punto di vista personale, mi sono avvicinato a PoSW trovando curioso il fatto che una moneta con un marketcap così basso fosse presente sul Ledger Nano S; con lo swap a StakeNet e gli sviluppi proposti mi sono molto appassionato a questo progetto che trovo molto promettente e nel quale ho trovato una comunità molto attiva e coinvolgente.

Aggiungo un po’ di link per fare le vostre ricerche e farvi una vostra opinione

Sito ufficiale: https://xsncoin.io/

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