In questo articolo analizzeremo le molteplici possibilità di utilizzare il protocollo DeeCert in uno dei settori economici di maggiore importanza, quello alimentare.
L’industria del food è tra quelle dove si stanno concentrando una gran quantità di progetti per utilizzare la blockchain, ma bisogna stare attenti a non usare questa parola indiscriminatamente, come se il suo utilizzo servisse a creare delle certezze sulla qualità di un prodotto o la sua filiera di origine.
Infatti, quando una fattispecie, un’azione o alcune qualità dichiarate di un prodotto, sono contenute in un documento soggetto alla fiducia di un soggetto terzo (che sia lo stesso dichiarante o un verificatore esterno) la blockchain non fa altro che dare eternità a questi contenuti, che però potrebbero essere mistificati all’origine.
Grazie alle tecnologie attualmente disponibili, invece, alcune informazioni possono essere rilevate e acquisite in maniera completamente “trustless” e quindi in piena congruità con i criteri che sono alla base della blockchain.
Ad esempio, con dei droni possiamo prelevare i campioni dell’aria sopra una determinata piantagione per rilevare la presenza di pesticidi o elementi nocivi, e possiamo farlo con la cadenza desiderata al fine di ottenere un’informazione continua su un certo lotto di…