Perché scrivo?
Cosa rappresenta per me la scrittura.
Me lo sono chiesta spesso, me lo hanno chiesto spesso.
Perché tutto questo bisogno di scrivere?
La risposta è semplice: non posso farne a meno.
E non ho nessuna intenzione di essere leziosa, romantica o altro. E’ la pura verità. Non riesco a toccare una penna, vedere la tastiera, sfogliare un taccuino senza sentire quella irrefrenabile voglia di scrivere. Di mettere nero su bianco parole e sensazioni.
La verità è che ci sono cose nella vita che sono innate in noi, che non hanno una ragione specifica, non hanno un punto di partenza e nemmeno di arrivo.
Che poi una partenza forse c’è stata. Ricordo ancora un viaggio in macchina a quattro anni e io che domando ai miei genitori da dove nascono i discorsi.
E’ nato da tutto da lì. Un bisogno di comunicare rimasto latente dentro di me, quando crescendo ho scelto il Liceo Scientifico perché, dicevano, mi avrebbe aperto più strade.
Un bisogno che è esploso quando, senza ascoltare i consigli di nessuno, ho scelto di iscrivermi a Lettere e di prendere la specializzazione in Giornalismo. Una follia per molti! Un semplice bisogno per me.
Da allora non ho più smesso di scrivere. E ne ho fatto il mio lavoro.
O forse dovrei dire che con molta fatica mi impegno ogni giorno affinché la scrittura diventi il mio lavoro.
Sono cosciente del fatto che la strada è in salita e che molti non hanno ancora la consapevolezza di quanto la scrittura sia fondamentale nel marketing e nella vita di tutti i giorni.
Ma più di ogni cosa sono cosciente di quello che la scrittura rappresenta per me. Di come mi sento quando la mia mano scorre sul foglio, sulla tastiera e compone flussi di pensieri e parole pronte ad essere condivise, a portare valore.
Una sensazione alla quale non so rinunciare. E che è il motivo per cui inauguro questo mio spazio. Per regalare a questa mia grande passione un altro angolo, un’altra via di uscita!