Il potere del racconto

Contenuti, immagini e strumenti di una promessa

FUD Factory
3 min readApr 4, 2019

Qual è il parassita più resistente?” — si chiede Cobb (Leonardo Di Caprio) nel film Inception– “Un’idea! Una singola idea della mente umana può costruire città. Un’idea può trasformare il mondo e riscrivere tutte le idee.”

Un’idea, per FUD e DDLAB, è una figura complessa: è una tessitura dove i contenuti prendono forma narrativa, le immagini si strutturano in coerenti rappresentazioni, gli strumenti di visualizzazione sono dinamici e interattivi. In ogni progetto queste componenti — racconto, immagine, interazione — si intrecciano tra loro e formano la trama della comunicazione: una trama coinvolgente, che trascina e seduce, e diventa esperienza.

Esperienza che è sempre più importante nel potere comunicativo di un progetto: “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco”, diceva Bruno Munari, grande maestro della comunicazione, riprendendo una celebre massima confuciana.

Questa dimensione del fare, che si traduce in “esperire”, fare esperienza, è ciò che guida tutti i progetti di FUD/DDLAB: progetti d’immagine per il Real Estate sempre pensati come un’esperienza comunicativa complessa, che nel potere dell’immaginazione ha il suo inizio — inception — e nella relazione con il cliente la sua crescita e costruzione, fino a che non acquisisce valore e si “innesta” nelle richieste della committenza e nelle sue aspettative, alimentandole e talvolta andando anche oltre.

Si tratta di un processo in cui è richiesto, da parte del cliente e dei progettisti, il massimo livello di attenzione reciproca, perché è in questa fase che un progetto di comunicazione prende la forma di una “promessa”: di qualità, efficacia narrativa, alta fedeltà del risultato.

Mantenere tale promessa è possibile offrendo un’esperienza di altissima qualità percettiva: dare concretezza all’idea, renderla “tattile”, poterla toccare con mano. Un’esperienza dalla qualità tangibile — nelle immagini statiche, nelle immagini-movimento e nel racconto complessivo — è tanto più importante quanto più siamo sottoposti a un vero e proprio bombardamento visivo, come oggi avviene. È dalla qualità distintiva delle immagini che nasce il potere di coinvolgimento del racconto.

Un racconto che racchiude naming, branding, storytelling, video, scelta delle inquadrature, movimenti di camera, dati in un’accurata composizione dove tutti gli elementi formano un sistema coerente e inventivo.

FUD/DDLAB garantisce la qualità del risultato perché può contare su un mix di professionalità, competenze multidisciplinari e strumenti integrati fra loro. La sua offerta è credibile perché si fonda su team tecnici: intorno al tavolo di ogni progetto non siedono solo l’architetto e il 3Dartist, ma anche il copywriter, il brand designer, il graphic designer, lo user experience designer, supportati da tecnologie sempre aggiornate e da avanzate ricerche in ambito visual (dai render a 360° ai video interattivi — sempre più richiesti per la profondità esperienziale che imprimono alla comunicazione — fino alla visualizzazione e interrogazione degli ambienti architettonici attraverso strumenti BIM).

È il connubio di queste diverse figure e la loro interazione a sostenere la qualità e l’affidabilità del prodotto-servizio e, insieme, la velocità e l’accuratezza della sua realizzazione nel rispetto dei ristretti tempi imposti dal mercato. Ed è la multidisciplinarità di Lombardini22 l’ecosistema in cui questo connubio-interazione opera al meglio: non solo un’idea, ma un nuovo paradigma sintonizzato col futuro per produrre nuove idee visioni.

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