BBC iPlayer: gennaio è record d’ascolti per la piattaforma streaming

Il popolo britannico si sta gradualmente allontanando dalla TV analogica per passare a forme di fruizione più immediate

Gaia Colombaro
Content Management per i social media
3 min readMay 11, 2021

--

Il 2021 per la piattaforma iPlayer inizia con il botto. Gennaio registra il record di ascolti con 652 milioni di visualizzazioni, di cui 163 totalizzate solo nella prima settimana dal 4 al 10 gennaio, giornata record con un picco di 26 milioni di utenti.

Il suo successo nell’ultimo anno è il diretto risultato delle importanti iniziative attuate dalla BBC che durante l’emergenza sanitaria ha potenziato esponenzialmente l’offerta on demand e online, raggiungendo numeri inaspettati e sorprendenti. L’emergenza COVID ha modificato il modo di fare televisione in diversi Paesi che hanno accolto la sfida impostagli dalla pandemia come un punto di partenza. Per molti è stata l’occasione per migliorare sia la propria programmazione, sia gli strumenti di streaming che permettono una maggiore diffusione dei contenuti. La piattaforma di tv streaming online iPlayer (lanciata nel 2007 dalla BBC) permette di accedere via internet a una vastissima scelta di programmi trasmessi sulla tv lineare, dall’informazione all’intrattenimento all’educazione con la grande comodità di poter vedere i contenuti quando, dove e come si preferisce. È possibile accedere da computer, oppure tramite Smart Tv, cellulare, tablet o console. Per accedere ai servizi iPlayer basta registrare il proprio account gratuitamente. Il vantaggio di avere un account personale permette all’utente di ricevere consigli su serie tv o film, per un’esperienza sulla piattaforma personalizzata.

Alcune serie disponibili su BBC iPlayer. Credits: BBC

Un’esperienza gradita a molti, visti i dati sempre più in crescita. La piattaforma britannica aveva registrato già lo scorso anno in questo stesso periodo un incremento del 22% grazie al conclamato successo di nuove serie tv come The Serpent o Bloodlands e al ritorno di altre già celebri come nel caso di Line of Duty. Tony Hall, ex direttore generale BBC, durante il suo intervento all’Edinburgh International Television festival, dello scorso anno, aveva già sottolineato come iPlayer stesse “battendo tutti i record: 4,8 miliardi di richieste lo scorso anno, in crescita del 38%. E per la prima volta la crescita sta compensando il calo della visione della TV lineare. […].

I dati parlano chiaro: il popolo britannico si sta a poco a poco allontanando dalla TV analogica per passare a forme di fruizioni più immediate, soprattutto il pubblico dei più giovani. Di questa fascia la BBC parla nel suo Piano annuale 2021/2022 nel quale si prefissa come nuovo obiettivo quello di aumentare i contenuti sui canali a loro dedicati e di estendere la permanenza degli stessi sulla piattaforma. Sarà possibile usufruire dei programmi di intrattenimento fino a 1 anno, e fino a 5 anni per i programmi educativi (invece di 30 giorni). Questa è una caratteristica che la renderà più competitiva anche di fronte a colossi come Netflix.

iPlayer sembra stia percorrendo la strada giusta, da un lato risponde alle esigenze di un pubblico nuovo che rispecchia una società i cui consumi e le cui esigenze stanno cambiando, dall’altro non dimentica quella che è da sempre la sua missione: educare, intrattenere e informare con contenuti di valore e di qualità. Questa potrebbe essere la chiave vincente affinché iPlayer si affermi definitivamente sul mercato.

Potrebbero interessarti anche:

--

--