Hamburger di fagioli neri con capperi, finocchietto e pomodori secchi

Limoncello Queer
4 min readApr 15, 2020

O più semplicemente, hamburger di fagioli neri con quello che avete in casa.

Ci piacerebbe riuscire a non fare nessun riferimento a quella cosa che ci sta accadendo intorno e creare un’oasi di distrazione ma siamo realisti: l’idea stessa di questa ricetta nasce da una dispensa in cui i legumi e la ripetitività abbondano perché andare a fare la spesa è un dolore a causa di quella cosa che ci sta intorno e quindi ci si arrangia con quello che c’è in casa per non andare a fare la spesa eccetera eccetera.

Motivo per cui in questa ricetta fagioli e patate potete infilarci quello che meglio credete, quello che avete in casa senza nessuna specifica spedizione al supermercato. Basilico? Perfetto. Olive? Perfetto. Spezie varie? Bring it on. Non sapete che fare con quello che resta dei fagioli neri? Ci arriviamo nelle prossime settimane, fino a che ogni piccolo fagiolo non sarà stato consumato.

Il podcast di oggi, To L and Back, non ha niente a che fare con quello che ci succede attorno ma ha tutto a che fare con quello che è stato — per fortuna, a suo malgrado, nonostante i terribili momenti di défaillance che rivisti oggi sono come sabbia negli occhi — una insuperabile pietra miliare nella storia della rappresentazione lgbtq: The L Word.

Una di noi non aveva mai guardato “The L Word” , fatto già gravissimo di per se, se non che, ancora più grave, non aveva nessuna intenzione di iniziare a farlo. Almeno finché Autostraddle non ha deciso di regalarci questo podcast incredibile, un commentary che puntata per puntata esplora il meglio, il peggio e molto spesso l’inverosimile di un telefilm che non è invecchiato benissimo ma resta un porto sicuro a cui tornare — o scoprire mentre siete bloccatx in casa da quella cosa.

Possiamo infatti assicurarvi che ascoltare il podcast in combinazione un rewatch della serie garantisce un livello di trash e perdizione insuperabile, assolutamente raccomandato per trascorrere la quarantena al meglio e/o come sottofondo per cucinare questa ricetta. Per cui vi servono:

200 grammi di fagioli neri cotti
1 grossa patata
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 spicchio d’aglio
3–4 pomodori secchi
1 cucchiaio di capperi
Finocchietto o altre erbe aromatiche
Pangrattato in abbondanza
Sale e pepe

Le operazioni preliminari prima di mettervi a cucinare sono tre: uno, l’ammollo e la cottura dei fagioli neri. Due, l’ammollo dei pomodori secchi. Tre, la cottura della patata. Per la fase uno 200 grammi di fagioli neri corrispondono a circa 100 grammi di fagioli secchi: lasciateli ammollo per 12 ore cambiandogli l’acqua di tanto in tanto e sciacquandoli regolarmente per levare l’inevitabile patina che si formerà.

Scadute le dodici ore fateli cuocere poi per 15/20 minuti in pentola a pressione: se questa procedura vi affligge — a me molto, detesto la pentola a pressione — cuocete più fagioli di quelli necessari e congelate il tanto che non usate in questa tornata, o chiudeteli in un barattolo immersi nella loro acqua di cottura per consumarli poi nei giorni successivi.

Due: i pomodori secchi. Fate bollire 100 ml di acqua con un po’ di aceto e ammollate i pomodori per circa 10 minuti. Strizzateli bene e dategli una sciaquatina con acqua fredda per levare i possibili residui di aceto e sale.

Tre: prendete la vostra grossa patata, lavatela e fatela cuocere in abbondate acqua. Quando si è ammorbidita per bene levatele la buccia e tenetela da parte.

Ora che tutto è cotto, morbido e malleabile è tempo di assemblare gli hamburger: prendete tutti gli ingredienti eccezion fatta per la patata e il pan grattato e metteteli in una ciotola comoda. Quindi fagioli, aglio (meglio se tagliato almeno a metà) capperi, pomodori secchi, finocchietto e il cucchiaio di concentrato. Date una mescolata grossolana per sparpagliare il tutto ed è tempo di usare il frullatore ad immersione.

I fagioli neri, a differenza dei ceci, diventano veramente una crema veramente malleabile e morbida, perciò fermatevi quando ottenete una consistenza simile a questa, ripulite per bene il frullatore dagli eventuali residue e buttate la patata nella mischia schiacciandola vigorosamente con una forchetta. Mescolate il composto per amalgamarla alla vostra crema di fagioli, regolate di sale e pepe e iniziate ad aggiungere il pan grattato fino a che il composto non diventa abbastanza solido da poter essere convertito in hamburger o polpette.

Gli hamburger tenderanno a restare abbastanza morbidi anche dopo la cottura, per aumentare la loro solidità aumentate proporzionalmente la quantità di pan grattato.

Per la cottura avete due opzioni: uno, forno statico 20–30 minuti a 170 gradi (ungete un po’ le vostre creature prima di infornare) due, padella calda a fuoco vivace con almeno un cucchiaio di olio a fare da base alle vostre creature. In questo caso fateli cuocere tre/quattro minuti per lato — dovrebbero fare una leggera crosticina — salate e buon appetito.

This is the way that we live, and loooooveeee.

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