Teglia di verdure al forno e hummus

Limoncello Queer
3 min readApr 29, 2020

La scorsa estate le due persone che fanno Limoncello Queer si sono incontrate per cena e hanno cucinato un hamburger di carne finta. È stato terrificante: l’hambuger non ne voleva sapere di cuocere, il 50% di noi non l’ha digerito come immagina non digerirebbe un panetto di strutto, le birre non sono state in grado di smuoverlo da dove è andato ad incastrarsi e aver buttato circa sette euro in un ammasso rosso e poco invitante si è rivelata una scelta fallimentare.

Da lì le nostre strade si sono — tristemente — divise e abbiamo continuato a comprare finti hamburger per cene in solitaria, svariati acquisti di svariate referenze che ci hanno consetito di capire che

  • il prezzo resta un fattore determinante nella scelta di questi prodotti: se non sono in sconto, ¯\_(ツ)_/¯
  • Non siamo sicure che il cibo così processato faccia bene, che è un po’ lo stesso discorso della soia e del quorn.
  • Certe marche sono capaci di generare dei prodotti gustosi. Sanno di carne? Non sanno di carne? Non lo sappiamo più dire, ma alla bisogna ci danno il bel conforto di un panino ignorante.
  • Il collegamento fra produzione/consumo di carne e malattie si fa sempre più chiaro e rilevante.

E così arriviamo al documentario che fa da contorno alla ricetta di oggi, L’avvenire della carne, ovvero delle possibili risposte alle domande sul futuro della carne fatta di carne e della carne fatta di svariate cose. Siccome (ora più che mai) il nostro potere di spesa ci consente di volare bassi e ben radicati alla realtà ecco la ricetta vegana per eccellenza accompagnata da un solido quantitativo di verdure che, come tutti sappiamo, fanno tanto bene.

Per la teglia di verdure vi servono:

1 peperone rosso o giallo, come preferite
1 melanzana, anche qui quella che preferite, lunga o tonda vanno bene entrambe
1 zucchina
1 grossa patata
1 cipolla se rossa meglio
Prezzemolo, olio e sale

Per l’hummus invece

1 latta di ceci
Il succo di un limone
Prezzemolo, olio e sale

Dopo avere lavato per bene tutte le verdure e strigliato la buccia della patata è tempo di farle a fette, possibilmente tutte della stessa dimensione, attorno al centimetro sarebbe perfetto.

Ridotta tutta la verdura a stricioline, affettata la cipolla allo stesso modo prendete una teglia — la mia misura circa 24 cm e contiene questo tanto di verdure per sfamare due persone- ricopritene il fondo con un foglio di carta da forno e inziate a disporre quanto avete tagliato, prima i peperoni, poi le patate, a seguire zucchine e melanzane, cipolla, e via da capo.

Esaurite le verdure e lo spazio nella teglia salate, pepate, ricoprite di prezzemolo e olio e infornate per circa 30 minuti a 180 gradi controllando di tanto in tanto lo stato delle vostre verdure: la teglia è pronta quando le patate si sono ammorbidite e il resto dei vegetali si è allegramente intenerito.

Mentre le verdure sono in forno passate all’hummus: in un recipiente con i bordi alti — così evitate di avere purea di ceci addosso e sui muri — mettete una latta di ceci ben scolati e lavati, il succo di limone, prezzemolo, olio in abbondanza e sale. Frullate fino ad ottenere una crema abbastanza omogenea, assaggiate ed eventualmente regolate di sale/pepe/olio/prezzemolo quello che preferite, tahina se ne avete, eccetera.

Se la vostra creatività non si è ancora esaurita con questa ricetta potete fare dell’ottimo pane azzimo con cui accompagnare hummus e verdure. Se il futuro della carne vi ha interessato ma neanche poi tanto nella stessa serie prodotta da Vox ci sono altri argomenti molto gustosi.

E voilà.

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