“Regusto”: da Perugia un’app contro lo spreco alimentare

Il progetto collega ristoranti, privati e Comuni con innovativi strumenti di cooperazione

Giovanni Landi
3 min readOct 12, 2018

Bastia Umbra —Ogni anno l’Italia butta nella spazzatura più di 15 miliardi di euro in cibo e bevande. Un dato allarmante, sopratutto se si considera il tasso di povertà assoluta, con almeno 5 milioni di persone in condizione di indigenza.

È per combattere questi numeri che nasce a Perugia “Regusto”, un’applicazione digitale che fa incontrare domanda e offerta allo scopo di ridurre gli sprechi alimentari. Recuperiamo Srl, la start up che ha creato l’app, sta presentando il nuovo strumento presso la fiera “Fa’ la cosa giusta! Umbria”, in programma a Umbria Fiere, Bastia Umbra, dal 12 al 14 ottobre.

“Regusto” funziona attraverso due servizi paralleli. Il primo, attivo a Roma, consente ai ristoranti di vendere il cibo avanzato a prezzi fortemente scontati. I locali iscritti possono pubblicare le loro offerte “last-minute” corredandole di foto e descrizione. I consumatori hanno a disposizione la geolocalizzazione per conoscere i piatti in offerta e andarli a ritirare. La qualità dell’asporto è garantita da speciali “doggy-bag” realizzate in polpa di cellulosa compostabile con comodi manici di cartone. Dei semplici avanzi diventano così una buona cena.

La “doggy-bag” di Regusto in cellulosa compostabile

Il secondo utilizzo della piattaforma, in uso a Narni, mette in relazione ristoranti, supermercati, catering e altri esercenti con le amministrazioni pubbliche. Il cibo commestibile ma destinato alla pattumiera viene consegnato alle amministrazioni interessate e da queste agli enti no-profit come la Caritas o le mense diocesane. Si tratta di cibo in perfette condizioni sanitarie che andrebbe completamente perso.

I numeri danno ragione a “Regusto”. In un anno di sperimentazione, il Comune di Narni ha registrato un risparmio di ben 200 mila euro in acquisti di cibo e bevande per scopi assistenziali. Un successo che sta spingendo altri due comuni umbri, Magione e Corciano, ad adottare il progetto.

Il nostro obiettivo” — spiega Laura Baldari, marketing manager di “Regusto” e responsabile dello stand a Umbria Fiere nell’ambito di “Fa’ la cosa giusta” — “è di diffondere l’app in tutta Italia ma anche aumentare la sensibilità sociale verso il problema dello spreco alimentare. Stiamo lavorando per iniziare delle campagne nelle scuole e rendere il recupero di cibo una prassi nazionale”.

Laura Baldari presenta i servizi dell’app “Regusto” a Umbria Fiere

Intanto, sempre a Narni, Regusto ha “patrocinato” il primo matrimonio sostenibile d’Italia: alla fine della cerimonia gli sposi hanno consegnato agli invitati le Regusto bag con gli avanzi del banchetto. Un modo romantico per lanciare un messaggio di rispetto e civiltà.

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