In Italia arrivano (finalmente) i libri delle Antiprincipesse

Gabriella Rocco
4 min readMay 26, 2016

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Siamo sicure che le bambine di oggi sognano di sposare un principe azzurro col cavallo bianco, di vivere in un castello fatato e diventare principesse come la bella addormentata nel bosco?

E se invece sognassero di diventare astronaute o scienziate o fisiche o atlete ?

Ebbene si, senza nulla togliere alle romantiche fiabe di Cenerentola e Biancaneve, è da poco sbarcata in Italia una interessante collana di libri: “Le Antiprincipesse”. Si tratta di una collana di storie per bambini (dai sei anni in su) dedicata a figure femminili straordinarie, indipendenti, coraggiose e intraprendenti. Eroine realmente esistite che per raggiungere i loro sogni non hanno affatto atteso l’arrivo del principe azzurro ma si sono “sporcate le mani”.

ANTIPRINCIPESSE #1 — Frida Kahlo

La casa editrice romana Rapsodia Edizioni porta in Italia dunque un progetto argentino di Editorial Chirimbote, la collana per bambini che racconta le storie delle principesse ribelli del ventesimo secolo, le quali invece di stare nel proprio castello, sono scese in strada e hanno combattuto contro pregiudizi e stereotipi. Donne forti e coraggiose, non a caso il primo volume è dedicato alla pittrice e artista messicana Frida Kahlo.

“Abbiamo deciso di lanciarci nell’avventura di conoscere un po’ di più le grandi donne e i grandi uomini della storia, e abbiamo cominciato da una di quelle donne che non si sono accontentate di fare ciò che gli altri si aspettavano da lei. Per questo Frida Kahlo è la nostra prima antiprincipessa (o principessa Azteca, forse): una donna che non ebbe paura di mostrare il suo corpo, che dipinse su tela i momenti più tristi e più felici della sua vita, che nonostante i dolori fisici cercò sempre l’arte, l’allegria e lottò per il bene del mondo, non solo per lei stessa, ma anche per tanti altri”. Si legge sul sito di Rapsodia Edizioni.

La prima antiprincipessa è la nota pittrice e artista messicana Frida Kahlo.

Il volume si presenta moderno, e il contenuto segue un’impronta didattica senza scendere nel dettaglio della biografia dell’artista messicana, soffermandosi solo su alcune curiosità e aspetti della sua storia: la malattia che rallentò la crescita della gamba destra, la sua brillante carriera scolastica, il rapporto difficile con la mamma, l’influenza del padre sulla sua arte, le sue prime prove di pittura mentre era costretta a letto dopo un grave incidente che la vide coinvolta in autobus, ai tempi dell’università. Il racconto senza censure, volto a tratteggiare il carattere di una bambina, prima, e di una donna, poi, anticonvenzionale, passionale, tormentata. Si tratta di una sintesi volutamente semplice e succinta, che offre un primo approccio alla vita e alle opere di questa incredibile artista. I bambini e le bambine che ne saranno incuriositi e affascinati, potranno continuare a studiare la figura di Frida approfondendo su altri testi e portando avanti altri tipi di ricerche.

Presentare in maniera originale nuove figure nel panorama dell’editoria per l’infanzia è un’occasione imperdibile per lasciarsi emozionare davanti alla forza di una donna che con tenacia e senso della giustizia ha saputo battersi a favore dei più deboli, opporsi alla ricchezza ostentata, stare dalla parte dei lavoratori sfruttati e malpagati.

“Non ho mai dipinto i sogni. Quello che ho rappresentato era la mia realtà”.

La seconda antiprincipessa è Violeta Parra

Violeta Parra, l’antiprincipessa nomade, perché non si fermò mai. Quest’artista cilena andò in tutti gli angoli sperduti del suo paese a scovare le canzoni che nessuno conosceva. Le ascoltò dalla voce degli anziani e, come in una macchina del tempo, le trasportò nel suo presente per non farle dimenticare.

Una viaggiatrice che è andata negli angoli sperduti del Cile alla ricerca di vecchie canzoni affinché non andassero dimenticate con il passare del tempo.

Violeta non era ricca e non aveva bei vestiti, imparò da sola a suonare tanti strumenti, a dipingere su pezzi di carta trovati qua e là e a ricamare vecchi sacchi di tela… Era una “riciclatrice”! Riciclatrice di un passato che ritorna ed è quindi sempre presente.

Le ultime pagine di ciascun libro propongono alcune attività e giochi che richiedono l’intervento dei piccoli lettori e il loro coinvolgimento in prima persona: disegnare un autoritratto, giocare con le parole.

Good Night Stories for Rebel Girls, un libro moderno e alternativo

La collana delle Antiprincipesse risponde ad un’esigenza sempre più diffusa tra i genitori ed educatori che vogliono offrire alle bambine un’idea meno convenzionale della femminilità, e che, a ben vedere, ha molti punti di contatto con Good Night Stories for Rebel Girls un progetto lanciato da una startup specializzata in giochi e prodotti editoriali per bambini (Timbuktu Labs) in aprile su Kickstarter, e che sta avendo un successo strepitoso, in quanto in pochi giorni ha raccolto una somma ben più alta di quella sperata. Si tratta di una raccolta di 100 storie di donne che hanno fatto qualcosa di molto importante nella loro vita, ciascuna contenuta in un’unica pagina e accompagnata da un’illustrazione: ogni storia narra, con la leggerezza e la semplicità tipiche della fiaba, la vita di una donna che ha avuto un ruolo importante nell’ambito in cui ha operato.

La selezione delle 100 protagoniste del libro verrà fatta a conclusione della campagna di crowdfunding: tra le figure proposte ci sono artiste come Frida Kahlo, scienziate come Rita Levi Montalcini, atlete come Serena Williams, scrittrici come le sorelle Brontë e così via. Il tutto per offrire alle bambine dei modelli di riferimento diversi dalla principessa delle fiabe.

Gabriella Rocco



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