La postazione di lavoro ideale

Mattia Accornero
5 min readJul 29, 2016

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Lavorando spesso da casa grazie alla sempre più diffusa pratica dell’ufficio virtuale, è importante che la postazione di lavoro consenta di non avere distrazioni.

Da qualche mese mi ero messo in testa che la mia non fosse perfetta: non solo disordinata, ma anche fastidiosa.

Qualche problema di schiena ha confermato la mia supposizione, senza contare il disordine sempre crescente, i problemi di spazio su disco e qualche altro piccolo fastidio come ad esempio la tastiera calda del Mac nel periodo estivo…

Ho quindi deciso di affrontare il problema e di arrivare una volta per tutte ad uno spazio di lavoro che mi permettesse di lavorare senza dovermi preoccupare ogni 5 minuti di dover fare spazio.

La tecnologia deve essere un aiuto e non un problema.

Questo è quello che ho sempre pensato e quindi via…

Per prima cosa la seduta

Mi son reso conto che la sedia da ufficio con le rotelle che utilizzavo, non fosse la seduta più adatta e che alla lunga avrei avuto problemi alla schiena. E così, grazie all’Amazon Prime Day (giornata di sconti riservata agli utenti Amazon Prime), ho comprato una Varier Balans e dopo alcuni giorni in cui ero molto scomodo, ad oggi non potrei farne a meno, tanto che qualche giorno fa ho infatti deciso di investirci altri soldi e comprare anche lo schienale e i feltri. Eh già perché la Varier Balans non è proprio economica, ma per la salute non si bada a spese.

Scrivania e dintorni

La mia scrivania la comprai all’Ikea anni fa e devo ammettere che ancora oggi regge bene. La prima cosa che credo sia utile tenere presente è il colore: la mia ad esempio, è il classico color “betulla” dei mobili Ikea. Sono sicuro che un colore scuro appesantirebbe troppo e alla lunga stancherebbe, meglio un colore chiaro e un materiale caldo e naturale come il legno.
Questa scrivania ha un piano mobile che si può estrarre a necessità, nel mio caso è sempre aperto con sopra carte e documenti vari.
Associata alla scrivania, comprai anche una cassettiera che mantiene lo stile legno betulla e ha 3 comodi cassetti, due piccoli e uno un po’ più grande dove poter tenere le cose utili di modo da averle sempre a portata di mano.
Sulla scrivania, oltre alle classiche tazze con le penne dentro e qualche taccuino per appunti veloci, ho questo supporto per il portatile in bamboo, che con le ventole aiuta a raffreddarlo d’estate e garantisce una posizione ergonomica in caso si voglia utilizzare il portatile direttamente.

Computer e hardware vario

Il computer è il mio lavoro ed ecco perché cerco sempre delle soluzioni funzionali e comode anche se questo significa spendere un po’ di più.

Partiamo quindi dal mio Mac: un MacBook Pro, metà 2012 con 512GB di disco.
“Eh, ma il Mac costa!” questa è la classica affermazione di chi in qualche modo non vuole nemmeno prendere in considerazione il discorso. Ora, non sono qui a fare il tifo per Apple, ma da quando uso un Mac, ho triplicato le ore a disposizione per il lavoro. Da buon informatico, la risoluzione dei problemi è parte principale del mio lavoro e quando anni fa fui convinto da un amico a passare al Mac, scoprii un’isola felice. Prima passavo le ore su Windows (XP ai tempi..) a cercare di capire perché una determinata cosa non andava oppure per debellare un virus, ora invece uso il computer per portare a termine il mio lavoro, con pochissima manutenzione necessaria. Con questo non dico che Windows fa schifo, ma semplicemente credo che siano due cose diverse e per il mio lavoro il Mac è la scelta perfetta.

In passato, con i Mac mi son decisamente lasciato prendere la mano, tanto che comprai un G5 senza che ne avessi realmente bisogno, ma il lato positivo di ciò è che il G5 mi ha lasciato “in eredità” un Apple Cinema Display da 20" che oggi è diventato il mio monitor principale. Considerando che ha circa 10 anni e ancora funziona perfettamente, sono stati soldi spesi bene.

Per risolvere il problema del caldo alle mani dovuto alla tastiera del MacBook Pro che dopo un po’ diventa rovente, ho deciso di comprare tastiera e mouse bluetooth. Grazie ad un regalo, avevo del credito da Apple, per cui ho scelto la Apple Magic Keyboard e il Apple Magic Mouse 2.

Mentre lavoro, mi piace spesso (non sempre) avere la musica e anche in questo caso un regalo ricevuto mi è venuto in aiuto: le Beats Pill diffondono l’audio egregiamente e posizionate sotto al monitor sono di facile accesso.

Spazio su disco in esaurimento…

Com’è, come non è, io sono sempre in emergenza spazio su disco. Così mi son detto: “è il momento di usare il tanto famoso cloud!”. Guardando un po’ in giro, ho visto le offerte di:

  • Apple con il sui iCloud — i primi 5GB gratis, poi €0,99/mese per 50GB, €2,99/mese per 200GB, €9,99/mese per 1TB.
  • Dropbox — i primi 2GB gratis, poi €8,25/mese per 1TB oppure €10/mese per spazio illimitato con account Business.
  • Google Drive — i primi 15GB gratis, poi $1,99/mese per 100GB, $9,99/mese per 1TB, $99,99 per 10TB e via…
  • Microsoft OneDrive — i primi 5GB gratis, poi €2,00/mese per 50GB.

Ok, tutte belle offerte, ma devo realmente vincolarmi ad un pagamento mensile perché mi manca spazio su disco?
Forse basterebbe un hard disk esterno (tipo questo Transcend da 1TB che tra l’altro uso per il backup) anche se poi quando sono da clienti finisce che me lo devo portare dietro aggiungendo altro peso al mio già pesante ma comodissimo zaino.
Indaga, indaga e indaga e scopro Lima un piccolo dispositivo che si collega al router e al quale gli si collega via USB uno o più dischi.
Sì, ok, ma alla fine che fa?
Beh, attraverso un piccolo software installato sul Mac (o su PC, tablet o smartphone), si può accedere allo spazio che vien mostrato sotto forma di unico disco nel quale si può accedere ai file come fosse il proprio disco. Ovviamente il disco è accessibile via rete e il collegamento al router permette di poterci accedere anche da fuori casa. Se consideriamo poi che i file rimangono in casa nostra e che tutto è criptato direi che possiamo stare tranquilli.

Il progetto Lima è nato grazie ad una campagna di crowdfunding ed è in crescita, il software ha ancora qualche piccolo problema, ma tutto sommato fa quel che dice. Se vi interessa, oggi può essere acquistato a €99 dal sito dopo essersi messi in lista o da Amazon (in questo momento a €92,95). Se volete più informazioni, questo è il sito ufficiale di Lima.

Conclusioni

Questo ovviamente è quello che ho scelto per la mia postazione di lavoro e che va bene a me, ma visto che non tutti siamo uguali, immagino che alcuni di voi abbiano fatto o faranno scelte diverse.
Attendo i vostri commenti sulla mia postazione e magari una foto della vostra.

Se ti è piaciuto questo articolo, che ne dici di condividerlo con qualcuno che conosci e che possa essere interessato? Grazie!

Originally published at Mattia Accornero.

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Mattia Accornero

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