“Il Caso Freddy Heineken “ — Regia: Daniel Alfredson
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“…Dimmi, dove lo metteresti l’INFOPOINT a Como?”

Michele Bollini
6 min readFeb 10, 2018

Como, 10.02.2018

Se mi sequestrassero, mi legassero a una sedia e sotto tortura mi chiedessero : “Dimmi un luogo dove metteresti l’infopoint a Como” risponderei senza pensarci “in Piazza Duomo”…poi con più calma, ragionandoci direi di metterlo esattamente dove si trova da tre anni a questa parte, sotto al Broletto. Non è un ragionamento difficile, infatti tantissime altre città, sarà un caso, decidono di far coincidere il punto di maggior afflusso turistico con il punto di informazioni turistiche, giuro che non è una brutta idea. Non è che l’orso i salmoni li aspetta al mare…

Per esempio, dovendosi rappresentare al mondo nel migliore dei modi possibili, la città di Firenze sceglie Piazza San Giovanni, quella dove c’è il Duomo, quella con il campanile fatto erigere da un signore che si chiamava Giotto.

“Nel detto anno (1334), si cominciò a fondare il campanile nuovo di costa a la faccia della chiesa in su la piazza di Santo Giovanni e proveditore della detta opera fue fatto per lo Comune maestro Giotto nostro cittadino, il più sovrano maestro stato in dipintura che si trovasse al suo tempo ”

(Giovanni Villani, Cronica)

Firenze, piazza San Giovanni. Giotto, Torre Campanaria — Arnolfo di Cambio, Santa Maria del Fiore.

Mi sembra perfettamente coerente, in piazza San Giovanni c’è il campanile di Giotto, (si, c’è anche la cupola del Brunelleschi…ma vuoi mettere Giotto?) si ammazzeranno per vederlo…mattiamoci l’infopoint che magari due camere e un ristorante li prenotano! Deve essere una strategia che funziona perchè anche a Reims, la capitale francese dello Champagne, non del vinello in cartone ma del Re delle bollicine nel mondo, si sono spremuti oltre alle uve anche le meningi e l’infopoint lo hanno messo davanti alla cathédrale métropolitaine de Notre-Dame de Reims.

Si, davanti alla Cattedrale, e sapete perchè? Perchè è il punto di maggiore afflusso turistico… Cioè nemmeno i francesi si sono sottratti a tale principio, hanno messo l’infopoint esattamente davanti alla cattedrale, pur avendo e bevendo lo Champagne a fiumi, non si sono del tutto rincoglioniti e le loro città le rappresentano ancora con le eccellenze dell’Architettura.

Fanno lo stesso anche a Ruen, in piazza della Cattedrale, quella dipinta in numerosi quadri di Monet. Dev’ essere che l’abbinamento Cattedrale/Monet (Arte /Cultura) a Rouen funziona bene turisticamente parlando, tanto che sulla cattedrale ci fanno pure il video-mapping, proprio con i dipinti di Monet…geni!

In alto a sinistra : La serie delle Cattedrali di Rouen dipinti di Claud Monet tra il 1892 ed il 1894 — Videomapping sulla cattedrale

E l’infopoint? sempre li “…lì nel mezzo finchè ce n’hai stai lì”… come il mediano Oriali, nell’unica canzone decente di Ligabue!

Ora, siccome mi hanno sequestrato, imbavagliato e mi stanno torturando, ho detto che a Como, l’infopoint lo lascerei esattamente dov’è da tre anni a questa parte, sotto al Broletto di Como, l’edificio in piazza del Duomo quello per intenderci attaccato al Duomo. Ebbene si, abbiamo anche noi a Como una cattedrale con cupola, non è di Giotto o Brunelleschi ma caspita, è pur sempre di Filippo Juvarra…

Lungo 87 metri, largo 36–56 metri, alto 75 metri al culmine della cupola, progettata da Filippo Juvarra, presenta un impianto a croce latina con tre navate e transetto sormontato da un’imponente cupola. All’interno vi sono custoditi arazzi del XVI secolo e XVII secolo, eseguiti a Ferrara, Firenze, Anversa e dipinti cinquecenteschi di Bernardino Luini e di Gaudenzio Ferrari.

Infopoint al Broletto di Como, piazza Grimoldi — Piazza Duomo. foto (QuiComo)

“…il problema è che lo vogliono spostare” e dove? “In piazza Gobetti?

In piazza Gobetti? e dove caspita è piazza Gobetti? Come lo spiego a un Canadese della Columbia Britannica, a un Cinese del Kinmen o delle Isole Matzu, a un Coreano del Gwandong, a un americanno dell’Illinois? Non ci posso credere, smettetela di torturarmi, svegliatemi da questo brutto sogno, vi prego…

Piazza Gobetti

Invece si, è la realtà! Il nuovo infopoint di Como sarà in piazza Gobetti, quella dove fino all’altro giorno la conoscevi se, adolescente, ci andavi a farti un “piffero” stracolmo di sostanze stupefacenti per non farti vedere dai genitori o dagli amici dei genitori che puntualmente poi “spifferavano” tutto. Nemmeno così conciato ti sarebbe venuta l’idea di mettere un infopoint in piazza Gobetti.

E’ la Piazza più brutta di Como, il posto più brutto del Centro, immaginati un posto brutto ecco, piazza Gobetti è più brutta di quanto si possa immaginare. Al massimo andrebbe bene per metterci Starbucks, perchè ci sono già le Palme…poi chiediti anche perchè c’è un posto vuoto, un posto vacante, un posto libero in piazza Gobetti che nessuno vuole, e quando dico nessuno intendo anche le mercerie, quelle che vendono dal bottone all’antifurto.

“Sotto al Broletto, al posto dell’infopoint, sarà allestita una vetrina con i prodotti d’eccelleza del territorio…”

Ora, non devi avere fatto il militare a Cuneo come nel film di Totò per sapere che, con tutto il rispetto per i nostri prodotti del territorio, la “Cipolla di Brunate” e il Pesce del Lago (ormai chissà di quale lago…) essicato male e salato peggio…lo “Zincarlin” non è che proprio automatico che diventino delle “Eccellenze” sulle tavole italiane e del resto del mondo.

Per intenderci, non c’è la fila degli chef alla Cracco o Cannavacciuolo che si ammazzano per uno spaghetto al Missoltino, per fare il fondo del risotto con la cipolla di Brunate…

Con tutto il rispetto ma non abbiamo il Culatello di Zibello, il Pecorino della Val d’Orcia, Il Brunello di Montalcino…al massimo il caprino di Montano Lucino, ma non andiamo troppo lontano.

Dovendo puntare sulle eccellenze del territorio penserei prima a valorizzare l’Astrattismo Comasco, il Razionalismo, Alessandro Volta. Insomma farei ne più ne meno quello che fanno le altre città. Como nel mondo è conosciuta per il Lago e per queste cose, difficile che qualcuno in astinenza all’ifopoint di Como ti chieda in lacrime una Cipolla di Brunate…In vetrina sotto il Broletto vedrei meglio un quadro di Radice, una scrivania di Parisi…che ne so, la sedia di Terragni, la Pila di Volta…non lo so, qualsiasi cosa ma non la latta del Missoltino o una bottiglia di Bianco di Domaso che al massimo ci sfumi il risotto…

Tra le altre cose ho scoperto che sul lago di Garda l’Agone che noi chiamiamo Missoltino, li lo chiamano Sarda e lo conservano esattamente come le sarde di mare, sott’olio…è buonissimo, piace a tutti e ne vendono quantità industriali. Geni!

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