Abbiamo deciso di trovarci in un sabato di inizio febbraio: ovviamente piove.
Siamo in un piccolo bar della provincia vicentina, qualche spritz e qualche “spunciotto”.
Una premessa d’obbligo per introdurre i Deneb: quattro persone alla mano a cui piace creare un prodotto che nel panorama musicale locale (e non) difficilmente si trova.
È forse una parola che non rende abbastanza giustizia al gruppo, ma che sicuramente getta le basi per comprendere quello che è il loro linguaggio musicale.
-In realtà non siamo partiti da subito con l’idea di creare un gruppo strumentale. La cosa si è sviluppata da sè col…
Qualche tempo fa, poco in realtà, Gabriele ci ha descritto il clima musicale altovicentino e ci ha dato dei nomi validissimi per quanto riguarda i progetti che rendono ancora viva la zona. Anche parlando di soggetti nuovi.
A Vicenza la situazione in generale è già più viva ma va setacciata accuratamente; dal filtro si possono estrapolare nomi nuovi e nomi già confermati.
E in questo caso abbiamo una conferma: The Lizards’ Invasion.
Ho scritto alla voce del gruppo, Luca Restaino, e gli ho chiesto di parlarmi di loro.
Chi sono e come sono nati The Lizards’ Invasion? …
Sono usciti in sordina qualche tempo fa, a giugno, e ce ne siamo subito appassionati.
Il nome è un po’ esotico ma i componenti sono tutti “gente de zona”.
Parlo dei Lemon Peels, gruppo italiano (vicentino) composto da Paolo Canaglia, Alberto Toniolo, Roberto Zordan e Nicola Dellai.
Ci siamo messi in contatto a metà di quest’estate io e Paolo e, poco dopo, abbiamo dato vita ad un’intervista a distanza; l’intero gruppo risiedente a Londra ed io a Vicenza.
In un paese come il nostro che sfoggia l’instabilità sociale come se fosse un vanto, viaggi di questo tipo sono diventati usuali…
Le conclusioni segnano sempre un vuoto. Una chiara demarcazione tra il “subito prima” e l’adesso.
Un effetto che lascia a bocca asciutta nonostante il tutto sia comunque chiaro. E la fine del periodo estivo è un po’ questo.
In città c’era la solita calura di giugno quando abbiamo buttato fuori il primo articolo, le prime righe che anticipavano la fratellanza tra noi, From Disco To Disco e la città per la stagione estiva. Perché nonostante il caldo a giugno c’è entusiasmo, e anche noi volevamo vedere qualcosa di diverso e di più inclusivo nella città del tutto esclusivo.
Voglio segnalarvi un piccolo festival costruito a ridosso delle montagne vicentine. Si chiama Rock in Centrale.
Il nome deriva dalla stessa località: Centrale di Zugliano.
Il tutto parte nel 2010, da uno stimolo che ha fatto sì che anche in provincia si potesse fare qualcosa di buono, al di fuori dei soliti canoni estetici musicali.
Un gruppo di amici si è preso l’onere di portare avanti un progetto basato su artisti indipendenti, un passo che ha fatto nascere un piccolo festival gratuito e, per l’appunto, di provincia.
Non serve spostarsi molto a volte per trovare delle sonorità differenti, inusuali per il posto in cui si vive o in cui si bazzica la sera in cerca di qualcosa.
Un esempio più che valido lo si trova a ridosso della prossima data alle Erbe: Lamento.
Lui è Andrea Campagnolo, ragazzo di Bassano del Grappa che di tropicale ne sa qualcosa, basta sentire le sue produzioni e ti ritrovi già con la testa da un’altra parte.
Fatto sta che ci troviamo davanti ad un produttore italiano che come pane quotidiano si ritrova ad avere etti di sonorità afro e tropicali…
In una giornata proficua e soleggiata, venerdì di fine giugno, è uscito un disco che a primo impatto suona già davvero bene.
L’ultimo lavoro del gruppo di Albarn e Hewlett poggia sul nome The Now Now, album di 11 pezzi basati molto su un’ambientazione elettronica mai molesta.
Niente di troppo aggressivo in stile Humanz, bello ma fragoroso.
Qui siamo sicuramente più tranquilli e rilassati. Toni spesso soffusi ma niente di soporifero, anzi. Ci pensa la batteria a reggere il tempo.
Insomma, ve lo consiglio.
Un sincero a me piace penso che possa bastare, no?
Un ventennale che era già…
Il meglio sta spesso nelle cose più semplici. Che non significa che devono essere però meno strutturate.
Un esempio porta il nome di Silicon Veronica, un duo veronese composto da studenti del conservatorio.
Il duo non è fisso: oltre a Sergio Sacco (elettronica) possiamo trovare Paolo Peruzzi (studente di batteria e percussioni Jazz al Consvi) o Mattia Basi (studente del biennio di percussioni classiche del Conservatorio di Verona).
Venerdì 15 giugno saranno in Piazza delle Erbe a Vicenza per FDTD.
Ciao Sergio, che cos’è Silicon Veronica?
Silicon Veronica è un duo nato a fine 2017 basato su elettronica e batteria…
Sono partiti un po’ in sordina, senza badare troppo a questioni di “hype” in stile vedo non vedo. Hanno mirato ad un prodotto artistico completo e solido che sembra dir molto sulla qualità costruttiva del duo.
Bye.tide è per l’appunto il nome di un duo formato da Francesco Pellegrin e Andrea Zambonini, membri di un progetto immerso nella realtà universitaria di Ferrara.
Il 28 aprile è uscito il loro primo lavoro intitolato You Know Why e fatto conoscere direttamente per mezzo video (anche questo curatissimo nei dettagli e sottotitolato in maniera particolare, come scoprirete poi).
Lavoratore, studente di conservatorio. Progetto per Rosmarino Etichetta Popolare.