I cinque fumetti migliori usciti quest’anno
Siamo a luglio ed è l’ora di tirare qualche somma. Tra le uscite italiane del 2017 vi indico quali, secondo la redazione di Becomix, fumetti e graphic novel non dovrebbero assolutamente mancare nella vostra libreria. L’ordine è casuale.
5 - Misdirection di Lucia Biagi
Fumettista pisana residente a Torino, Lucia Biagi ci racconta, con splendidi colori fluo, una ricerca di una ragazza scomparsa in montagna. Il lettore dovrà fare i calcoli con il proprio giudizio morale, di fronte alla dualità delle protagoniste. Lucia Biagi conosce molto bene le tecniche di narrazione, la lettura scorre veloce e incuriosice. Eris Edizioni colpisce ancora una volta il segno.
4- Una vita cinese — Il tempo del partito di Li Kunwu e Philippe Otié
Il secondo volume della trilogia Una vita cinese, dove l’autore narra la sua entrata nel Partito Comunista. Racconto molto umano di una generazione sempre più lontana. Non didascalico e arte eccelsa. Documento fondamentale per comprendere meglio la storia, che è condannata a ripetersi se non la si conosce. Scelta coraggiosa per Add Editore, e da parte mia faccio il possibile per far conoscere l’opera. Per la recensione di Becomix dei primi due volumi premere Una vita cinese-recensione.
3) Unlucky Young Men di Kamui Fujiwara e Eiji Otsuka
Noir storico ambientato alla fine degli anni ’60, con personaggi davvero esistiti come Takeshi Kitano, Mishima e terroristi rossi. Dallo sceneggiatore di MPD psyco un altro capolavoro. La scelta editoriale di Hikari è da applaudire e supportare ad occhi chiusi. Per chi volesse approfondire trova la recensione di Becomix qui.
2) L’età della convivenza di Kazuo Kamimura
Continua il lavoro della J-Pop di divulgazione di uno dei più grandi mangaka di sempre, Kazuo Kamimura. Dopo Storia di una geisha e Lady Snowblood arriva L’età della convivenza che narra la relazione di una coppia non sposata negli anni sessanta. Dramma e poesia, splendida traduzione di Paolo La Marca. Recensione del blog: L’età della convivenza.
- L’uomo senza talento di Yoshiharu Tsuge
Più che un uscita, un vero e proprio evento. Canicola porta in Italia, grazie a Vincenzo Filosa che ha curato anche la traduzione, il canto del cigno di Tsuge, considerato una delle vette del fumetto nipponico. Esistenzialismo e disperazione, filosofie orientali contro individualismo occidentale, macchine fotografiche e pietre. Capolavoro arrivato colpevolmente in ritardo, finalmente possiamo gustarcelo, nella speranza che arrivino tutte le opere dei grandi autori che giravano attorno la rivista Garo. Qui non troverete una recensione, ma un approfondimento di una odorosa tematiche dell’opera.