Referendum: una prospettiva data-driven

Kosmonauts
2 min readDec 5, 2016

--

Ieri, 4 Dicembre 2016, l’Italia ha votato per un referendum costituzionale.

Il referendum, come nel caso della Brexit, è diventato un ‘Si’ o ‘No’ per il governo in carica.
Il ‘No’ ha vinto di quasi 20 punti percentuali.
Come risultato di questo esito, Matteo Renzi, il primo ministro italiano, si è dimesso.

Nei nostri sforzi di introdurre una nuova narrativa sull’Italia basata sui dati come nel nostro documentario Kosmonauts — What Does It Mean to Be Italian?, abbiamo condotto alcune analisi utilizzando i dati del mercato del lavoro ed alcuni dati elettorali.
Quattro grafici per spiegarvi cosa è accaduto.

Più alto il tasso di disoccupazione, più alta è la percentuale per il ‘No’.

Una minore affluenza è associata con aree dove la disoccupazione è più alta.
Come altri studi hanno dimostrato, la perdita di lavoro è associata con un minor interesse per la politica. Un report recente del Censis, ha dimostrato come l’89% degli italiani non crede nei politici, questo è il dato più alto degli ultimi 50 anni.

I cambiamenti nel mercato del lavoro adottati da Renzi (quindi sin da Febbraio 2014) non sono associati con differenze nel comportamento di voto. Dovremmo aspettarci una percentuale del ‘No’ minore in aree dove il mercato del lavoro è migliorato e la disoccupazione si è abbassata maggiormente. Non accade così.
Sardegna, Calabria, Puglia, hanno tutte avuto un tasso di disoccupazione in calo durante il governo Renzi ma hanno votato per il ‘No’ ben sopra la media nazionale.

C’è una differenza del 11.6%, in media, tra il Sud Italia e il Nord Italia, in termini di chi ha votato ‘No’.
Uno schiaffo dal Sud diretto al governo di Matteo Renzi.

Andrea Nasuto, data scientist and filmmaker

Marco Nasuto, data scientist, aerospace engineer and filmmaker

Support us on Kickstarter
Follow us on Facebook
www.kosmonauts.co

--

--