E se i designer smettessero di usare la carta?

Lorenzo Miglietta
4 min readOct 16, 2016

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È una possibilità concreta o soltanto un titolo provocatorio? Entrambe le cose. E vediamo di capire perché.

Confrontandomi spesso sia con designer di lunga data sia con designer più giovani, come me, ho scoperto due diversi approcci alla progettazione.

Da un lato, chi è abituato ad iniziare un progetto lontano dallo schermo, facendo bozzetti su carta o progettando con strumenti fisici, pennarelli, matite e lavagne.

Dall’altro lato, chi invece preferisce un approccio più digitale fin da subito. Approccio favorito in particolare da coloro che hanno a disposizione uno di quei device fighissimi che sono gli schermi interattivi. Ovvero l’evoluzione delle tavolette grafiche.

Riprendendo la domanda del titolo: e se i designer smettessero di usare la carta? È possibile? Prima di tutto, che cosa intendo per “usare la carta”?

Intendo, prima di tutto la carta che si usa per fare schizzi e bozzetti, quella “progettuale”. Ma per “usare la carta”, intendo anche l’uso che ne fa l’industria della comunicazione visiva: volantini, brochure, biglietti da visita, eccetera, eccetera.

Entrambi questi due utilizzi, in questo momento sono secondo me a rischio e vengono utilizzati sempre meno.

Vediamo nei prossimi due paragrafi come mai.

Wacom Cintiq 13HD, immagine di Wacom.com

Schermi interattivi = scomparsa del bozzetto su carta? Forse.

BAM!

Ebbene si, l’ho detto. E ancora una volta mi attirerò un sacco di critiche dagli ultra conservatori della carta, lo so!

Ma la realtà è proprio questa: le tavolette grafiche sono ormai un bene di consumo massivo e tra qualche anno c’è una buona probabilità che lo stesso avvenga per gli schermi interattivi.

Diventerà facilissimo disegnare direttamente sullo schermo in modo praticamente realistico. Sarà quasi come disegnare su carta. E anzi, per certi aspetti sarà anche meglio!

Disegnando con gli schermi interattivi si hanno vantaggi incredibili:

  • Si può cancellare facendo Ctrl+z senza problemi e finché si vuole (dipende dal programma)
  • Si possono modificare rapidamente colori, luci, forme
  • Si può lavorare condividendo in pochissimo tempo quello che hai fatto
  • Si possono sfruttare immagini da ricalcare per creare le forme desiderate in pochissimo tempo, e molto, molto altro.

La mia risposta alla domanda “Schermi interattivi = scomparsa dei bozzetti su carta?”, però, non è stato un si, è stato un “forse”.

Un forse perché, comunque, il disegnare su carta, allo stato attuale della tecnologia, ha un’immediatezza che lo schermo interattivo non ha, specialmente a livello di schizzi, di bozzetti (che è un aspetto fondamentale del graphic design). Ciò non toglie che nei prossimi anni la tecnologia potrebbe diventare talmente meravigliosa da superare addirittura l’immediatezza del bozzetto su carta.

Non so come ciò possa diventare possibile, ma potrebbe sicuramente accadere, no?

L’industria della comunicazione è sempre più digital e meno print

La comunicazione, la pubblicità, la grafica, si fanno sempre di più tramite uno schermo fin dalla prima progettazione fino all’utilizzo finale. Immagini create con lo scopo di essere condivise sui social e mai stampate, libri impaginati per essere visualizzati solo su tablet, font costruiti per essere adatti agli schermi.

Insomma, sempre più digital e sempre meno print.

La mia opinione è che, se sei un graphic designer che si focalizza al cento per cento sulla stampa, quello che in inglese viene definito “print designer“, il tuo settore sarà sempre di più una nicchia.

Certo, spazio di manovra e lavori da fare ce ne saranno ancora tra 10, 20 o 30 anni ma saranno cose per specialisti, non per un grosso numero di grafici. Insomma, tra tutti i print designer, secondo me, rimarranno solamente quelli veramente bravi e specializzati, gli altri dovranno adattarsi con altre competenze orizzontali differenti.

Per competenze orizzontali intendo conoscenze base di altri microsettori del design. Ad esempio un graphic designer può avere delle competenze orizzontali di fotografia, di montaggio video o di programmazione, tutti aspetti che rendono il lavoro più dinamico e, soprattutto, flessibile ai cambiamenti.

Quindi, che fare?

Aggiornati. Impara sempre cose nuove, stai al passo coi tempi e cerca di non legarti troppo ad una singola tecnologia che magari un giorno verrà superata.

Diventa resiliente.

Certo, è probabile che i designer continueranno ad usare la carta, a progettare per la stampa, ma sempre di meno. Prendi atto della cosa ed adattati!

Di questo e di molti altri argomenti ne parlo sul mio blog di graphic design, Grafigata.com!

Alla prossima, Lorenzo.

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