Quello che non so ha quattro lati e una finestra, il più delle volte è nascosto dietro una tenda, grida vendetta, mangia kiwano e pitaya, ascolta, ripete e sussurra. Quello che non so dorme a terra, ti abbraccia forte ma non resta. Quello che non so è un mal di pancia, una doccia fredda, un can che abbaia ma non morde. Quello che non so non può essere solo in un vocabolario, in una libreria, eppure l’ho già letto.