Cosa significa Sicilia? Da Trinacria a Sikelìa e terra della fecondità: l’etimologia del nome
Sicilia. Un nome che provoca una valanga di emozioni. Un nome che sa di casa, di famiglia, della propria infanzia, di una infinità di storie da raccontare. Un nome fatto di ricordi, di sogni e di rimorsi. Sicilia semplicemente è il nome di quel luogo dove il cuore di ogni siciliano alloggia. Ma cosa significa realmente Sicilia? Qual è la sua origine etimologica? Oggi andiamo a scoprire il reale significato del nome della nostra amata regione.
C’era una volta la Trinacria
Partiamo da una premessa. Il più antico nome ad oggi conosciuto che identifica l’isola più grande del Mediterraneo è quello di Trinacria, termine utilizzato per la prima volta da Omero nella sua Odissea. In particolare esso appare durante il dialogo tra Ulisse e la maga Circe, la quale predice al protagonista l’approdo nell’isola dopo essere scampato alle Sirene e a Cariddi:
“Allora incontro ti verran le belle/spiagge della Trinacria isola dove/pasce il gregge del Sol, pasce l’armento”.
L’etimologia della parola Trinakria (in greco) o Trinacria (in latino) nasce dall´unione dei termini treis (tre) ed àkra (promontori), in riferimento alla forma triangolare dell’isola. I Romani successivamente trasformarono il nome in Trìquetra.
Sicània e Sikelìa, i genitori della Sicilia
Il nome Sicilia inizia a prendere forma anch’esso in età classica, basti pensare ai Sicani, termine con il quale venivano chiamati i primi abitanti dell’isola. Secondo Tucidide, tale popolazione era di origine iberica in quanto nell’antica Spagna esisteva un fiume di nome Sicano. È per tale motivo che l’isola quindi prende il nome di Sicània. In seguito all’invasione dei Siculi sulla costa orientale, che costrinse i Sicani a rifugiarsi su quella occidentale, il nome cambia nuovamente in Sikelìa, in onore del re siculo Sikelòs. Questo termine, infine, si è evoluto linguisticamente in Sicilia, nome con il quale tuttora l’isola viene identificata.
Sicilia terra feconda e di falci, di fichi e olivi
Oltre all’origine prettamente storica precedentemente esposta, vi sono altre teorie con le quali si cerca di giungere all’origine della parola Sicilia. Si pensa infatti che possegga una radice indo-germanica, ovvero il termine sik che identifica la crescita. Un’ulteriore ipotesi si rifà ad alcuni termini latini che indicano dei frutti a crescita rapida come il fico (siké) e la zucca (sikùs), dando quindi alla Sicilia il significato di terra della fecondità e della fertilità. Un altro termine che potrebbe aver originato il nome è l’italico sica, che significa falce e che identificherebbe la Sicilia come la terra dei falciatori: ricordiamo infatti che fin dai tempi antichi l’isola era un vero e proprio deposito di grano. Un’ultima analisi, infine, risale all´epoca bizantina durante la quale si pensava che il nome derivasse dall’unione dei termini greci siké (precedentemente citato) ed elaia, che rispettivamente significano fico e olivo, non a caso due piante tipiche del territorio siciliano.