Prendiamo la vita con un po’ di leggerezza: Luigi Masciotta ci parla dei libri di Mark Manson

Luigi Masciotta
3 min readJul 12, 2019

Luigi Masciotta certo non impazzisce per le volgarità. È vero, questo libro di cui parliamo oggi contiene una parolaccia nel titolo e in copertina che non è solo una parolaccia. Soprattutto in inglese, l’uso del termine è oltre che molto sdoganato, anche indice del messaggio che il testo ci vuole far assorbire.

Quindi, in pieno stile Mark Manson, cerchiamo di non curarci troppo della parolaccia, e andare diretti al contenuto. “La sottile arte di fare quello che c**o ti pare” — in inglese “the subtle art of not giving a f***”, che significa più o meno letteralmente “la sottile arte di non fregarsene di niente” — è un libro strano, soprattutto onesto, e assolutamente corroborante.

Per avere una vita intensa e felice dobbiamo pensare positivo, giusto? Questo è quello che ci hanno raccontato da sempre. Ma Mark Manson invece, ci colpisce subito con la sua realtà:

«Cerchiamo di essere onesti, ogni tanto le cose non vanno come avremmo voluto, ma dobbiamo imparare ad accettarlo».

Il libro si apre con la storia di Charles Bukowski, la storia di un “fallito” che è riuscito a realizzare il suo sogno. Come? Fregandosene di ciò che gli veniva detto. Ha continuato a fare cosa voleva e come voleva. E alla fine, è stato sincero con se stesso e il suo modo di essere. Un esempio da seguire, quindi? In un certo modo sì. Bukowski era un perdente e lo sapeva, e grazie alla sua completa onestà ha avuto, ed ha ancora oggi, successo.

L’autore Mark Manson, blogger seguitissimo, dice quindi le cose come stanno: una dose di cruda, rinfrescante, pura verità. Il concetto sostenuto nel libro, avvalorato da studi accademici e arricchito da aneddoti di vita reali, è che migliorare la nostra vita non dipende dalla nostra capacità di affrontare con falsa positività le difficoltà che incontriamo, ma dall’imparare a riconoscerle. Una volta che abbracciamo le nostre paure, i difetti, le incertezze, possiamo cominciare a trovare il coraggio, la responsabilità, la curiosità, e il perdono che cerchiamo. “La sottile arte di fare quello che c***o ti pare” è uno schiaffo in faccia a chi non vede l’ora di risvegliarsi da un triste torpore e vivere secondo le proprie aspirazioni.

Mark Manson però non la chiude qui e pieno del potere del suo primo best seller, ne prepara un altro, disponibile al momento solo in inglese: “Everything is F*cked — A book about hope” (È tutto fottuto. Un libro sulla speranza). Un libro sulla speranza, sì, anche se non sembra. Luigi Masciotta ha ritrovato nello stile la stessa litania di battute e una serie di affermazioni una più irriverente dell’altra. Sicuramente è questo il motivo per cui la gente acquista Mark Manson e ne riceve di nuovo un manuale di idee, a ogni capitolo.

Isaac Newton, Friedrich Nietzsche, Immanuel Kant, Nassim Nicholas Taleb: una linea eclettica di pensatori compaiono attraverso le sue pagine, in un flusso costante di auto-ironia, di una persona che non si prende troppo sul serio. Nella prima parte del libro, l’autore spiega la futilità della speranza — e perché è un’alternativa più sana alle aspettative irrazionali dalla vita. L’idea di vivere e lavorare senza speranza, per Manson, non è un segno di nichilismo, ma di maturità. Porta le persone più vicino a diventare adulti responsabili, che vivono intenzionalmente e non si attaccano a futili idee di felicità.

A volte le cose vanno male, e quindi? La vita non rispecchia il mondo delle favole, ma forse prendersi meno sul serio può essere un modo per vivere davvero felici.

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Luigi Masciotta

Luigi Masciotta è direttore tecnico di molte opere infrastrutturali a livello nazionale e socio fondatore del Rotary Club di Roma Campidoglio.