Phom, l’inizio

del racconto della fotografia.

Marco Benna
3 min readJan 8, 2015

Alla fine del 2013 nasce Phom. A Torino, città spesso dipinta come laboratorio di idee. Diciamo che, vista così, ci sentiamo di appartenere a questa città.

Phom nasce perché è figlio di un desiderio, quello di mantenere vivo il rapporto ormai viscerale con la fotografia. In chi lo ha pensato e proposto ad altre persone anch’esse spinte da questo desiderio. Siamo quei tre sotto. A sinistra Marco, al centro Gabriele e a destra Mariateresa. E questa piccola truppa fa partire Phom, lo disegna, lo coltiva e lo cura, facendolo crescere. Ed è come oggi lo vedete.

I tre fondatori di Phom, da sinistra, Marco Benna, Gabriele Magazzù, Mariateresa Dell’Aquila mentre fotografano Federica Valabrega. photo: Federica Valabrega

Centro e cuore del progetto è l’interesse verso il lavoro del fotografo: le sue pratiche professionali, le sue idee e progetti, come costruisce il lavoro, lo vende, cos’è per lui la fotografia.

E li intervistiamo. In video e in forma scritta.

Paolo Marchetti
Franco Pagetti, agenzia VII
Alcuni attrezzi del mestiere
Lorenza Bravetta, consulente Ministro della Cultura — Mibact (già direttrice Camera e manager Magnum)

QUI SIAMO CON IL PRIMO FOTOGRAFO INTERVISTATO IN VIDEO, FRANCO PAGETTI. UNA SPECIE DI MITO, VETERANO DELLE GUERRE IN IRAQ, AFGHANISTAN, SIRIA. UN AMICO FOTOGRAFO CI AVEVA AVVERTITO. “SE NON GLI PIACETE VI CACCIA FUORI DALLO STUDIO, SAPPIATELO”.

È STATA UN’INTERVISTA INTENSA DOVE PAGETTI SI È APERTO CON INTELLIGENZA E AUTENTICITA NEI SUOI ASPETTI PRIMA DI TUTTO UMANI.

GLI DOBBIAMO MOLTO E LO RINGRAZIAMO, CI HA AIUTATO, INSIEME PAOLO VERZONE, AD INIZIARE LA NOSTRA STORIA.

Oltre a Marco, Gabriele, Mariateresa, c’è anche Stefano. Ha messo in piedi il sito e lo mantiene funzionante. E poi si è aggiunto Giancarlo e con lui abbiamo finalmente dato il via alla versione inglese del sito. Land , società di comunicazione di Marco, continua ad occuparsi della comunicazione e grafica prima con Sara Pennini (marchio) e poi con Elisa Cusimano (grafica).

Le interviste ai fotografi sono al centro. Ma l’esplorazione del lavoro del fotografi avviene e avverrà anche con altri mezzi ed eventi. E sullo sfondo è continuo l’interesse verso i rapporti che la fotografia intrattiene con la narrazione e la medialità.

Nel 2015 ci saranno cose nuove perché dopo un anno vissuto in crescita costante e riconoscimenti che ci fanno bene, vorremmo incontrare il nostro pubblico. Che sembra numeroso e curioso. Cosi ci conosceremo meglio.

A proposito, ci trovate qui.

www.phom.it

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