“Un’esperienza che ti fa crescere tantissimo, come imprenditore e come persona”

Maurizio Campia
9 min readOct 8, 2017

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La scoperta

Giugno e Luglio sono stati i mesi in cui noi di Pharmercure abbiamo accelerato e ci siamo interessati ad alcune startup competition, forti della convinzione che ogni occasione andasse sfruttata.
Tra le 3 candidature alla fine effettivamente inviate, c’era quella per itCup 2017, la competizione nazionale di startup di Registro.it, ente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Come noi, altre 110 startup hanno completato l’application ed i posti in palio quest’anno erano soltanto 6.
Ma Pharmercure, nonostante le candidature di altri competitor, ha convinto l’organizzazione e così, in un caldo pomeriggio di fine Luglio, uscì l’articolo che ufficializzava la nostra partecipazione ai 3 giorni di formazione a Pisa e poi alla finale di Roma. “Ragazzi, mi sa che Settembre ed Ottobre saranno un po’ pieni”: questo era il pensiero generale del nostro team, a fine sessione esami estiva, che iniziava però ad organizzarsi in vista di questi impegni.

Tutto pronto, si parte!

3 Ottobre 2017, treno Frecciabianca Torino-Pisa. Io ed Edoardo, uno dei miei soci, eravamo di ritorno dal Forum della Sanità tenutosi a Firenze pochi giorni prima. Eravamo stati a casa solo 2 giorni ed eravamo di nuovo con le valigie in mano: vestiti, penne, quaderni, caricabatterie, computer.
Io sul lato del finestrino del treno, leggendo The Art of The Start di Guy Kawasaki, Edo di fronte a me, al pc, ad ultimare la stesura del business plan da inviare entro quel giorno. Non sapevamo, sinceramente, cosa aspettarci dalle giornate successive: ma ci pagano davvero tutto? Il livello sarà davvero così alto o ci hanno preso perchè gli altri erano proprio scarsi? Conosceremo solo poche persone?

19:08, arrivo a Pisa Centrale. Uscendo dalla stazione vediamo un ragazzo con il cartello con il logo di itCup: era il nostro autista che, a bordo di un van a vetri scuri, ci avrebbe portato in hotel. Saliamo e subito incontriamo Gaspare, un ragazzo di 24 anni, laureando in Ingegneria Meccatronica, anche lui proveniente da Torino: è stato seduto dietro di noi per tutto il viaggio in treno, a sentirci parlare solo di reti logistiche, legislazione farmaceutica, economia e cose simili. Chissà la noia del povero Gaspare, che invece ribatte raccontandoci qualcosa di lui. Nel mentre, siamo seduti su sedili in pelle in un van scuro verso un hotel 4 stelle, e la sensazione è soltanto una: siamo ad X Factor.

Ciao, piacere, io sono Maurizio!

Arriviamo in hotel, tempo di cambiarci un attimo e scendiamo sotto al bar: ci sono già tutti gli altri partecipanti: 6 startup diverse, 9 ragazzi, 2 ragazze. Io, 22 anni da compiere, sono il più piccolo. Gli altri ragazzi hanno qualche anno in più e sono già con un birra in mano a scambiarsi battute! Il clima, lo si intuisce fin da subito, è quello giusto: un giro di “piacere, io sono..” e si va subito a cena al Numero Undici, un ristorante nel centro di Pisa dove bisogna apparecchiarsi e sparecchiarsi la tavola. Carne per tutti, e nell’attesa si inizia a parlare e conoscersi. C’è Gaspare che è uno dei fondatori di Smart Training System, la nuova frontiera per le palestre del futuro: sensori applicati ai macchinari ed un’app per monitorare ogni attività svolta in palestra, sia per i trainer sia per gli utenti.
Daniele e Federica, invece, parlano di EasyTax Assistant, l’applicazione dedicata ai contribuenti e professionisti con partita IVA che devono trovarsi a gestire le complesse attività fiscali: EasyTax semplifica tutto ciò, grazie alla sua tecnologia, e permette di sapere quanto si deve pagare, perchè si deve pagare e soprattutto permette di risparmiare, applicando i giusti regimi fiscali ad ognuno.
Iolanda e Michele, invece, sono due ricercatori, fondatori di Glitch Factory, che hanno sviluppato SqueezeMe, una tecnologia hardware che potrà avere grandi applicazioni in futuro: cover interattiva che reagisce ad ogni minima pressione delle dita su di essa, eseguendo un comando che proviene da un qualcosa che non sia lo schermo od i tasti laterali.

Adam e Andrea sono, invece, i due soci di 21am, società di consulenza nel design di prodotto, che da tempo sono al lavoro sulla loro nuova startup, Noon Care, che sviluppa servizi e prodotti che permettano ai milioni di caregiver (cioè coloro che si aiutano chi non è pienamente auto sufficiente) di prendersi cura, da remoto, dei propri assistiti che potranno interagire con un’interfaccia semplice ed immediata.

Infine ci sono Antonio e Federico, i due siciliani, che hanno fondato Ludwig, una piattaforma utilizzata da oltre 1 Milione di persone, che permette di tradurre correttamente i testi in inglese, prendendo spunto dalle forme lessicali utilizzate dalle più autorevoli fonti d’informazione anglofone.

Mentre ci conosciamo, le bottiglie di vino finite iniziano ad accumularsi. Ormai si è fatto tardi, meglio rientrare perchè il mattino seguente la sveglia suonerà alle 7:30.

Primo giorno di scuola

9:00, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Pisa. Inizia ufficialmente itCup 2017 . Conosciamo Chiara Spinelli, la responsabile di itCup e dipendente di Registro.it . Fin da subito si intuisce la sua bravura e la sua grande voglia di creare un gruppo unito che possa crescere e che possa creare davvero una grande azienda innovativa. Con lei c’è anche Claudia, sua collega, che lascia trasparire le stesse sensazioni descritte per la sua collega, a dimostrazione che dietro questi giorni c’è una grande organizzazione.
Il percorso prevede tre giorni di formazione in aula e si inizia con Stefano Mizio, fondatore di InnovitsLab, imprenditore, mentor e persona dalle grandissime capacità.

Si inizia dalle basi: che cos’è una startup?

“Una startup è un’organizzazione alla ricerca di un business model ripetibile e scalabile, che opera in condizioni di estrema incertezza”

Dopo 4 ore di formazione molto intensa, pranzo alla mensa del CNR e poi l’avvenimento più importante della giornata: la foto nel prato del campus con Chiara che indossa la solita maglietta di Star Wars.

Come nella foto dell’annuario di scuola, da sinistra a destra: Andrea, Edoardo, Daniele, Federica, Michele, Iolanda, Maurizio, Chiara (e la sua maglietta), Gaspare, Stefano, Federico, Antonio e Adam.

Dopo questo grande momento storico, riprendiamo la formazione in aula, fino alle 18:30. Si è parlato dell’approccio “Lean Startup” ed i temi chiave sono stati: Customer Obsession, Team Building, Approccio HEDI, Corporate Venturing, Pricing, Business Model, JTBD, UVP, MVP, LTV, Complementary Asset, Value Curve, Early Evangelist, ARPU, MAU e Beachhead Market.
Nonostante queste ultime righe sembrino più un codice fiscale che delle parole, l’utilità di queste nozioni ha impattato fortemente su di noi.

Alla sera cena nell’ottimo ristorante dell’hotel, dove si parla non più di startup ma di cose ben più importanti: le serie TV, ed in particolare Boris.
Chiara, laureata in Storia del Cinema e grande appassionata di serie tv, inizia a recitare le battute di Boris e Gaspare, Federico e Daniele la seguono a ruota. La serata, con i nostri attori ancora intenti a recitare frasi celebri della serie, volge al termine. Io e Edoardo restiamo svegli fino alle 2:30 a parlare e confrontarci su tante cose e, nonostante le poche ore rimanenti per dormire, ne usciamo con un rapporto migliorato ed ulteriormente consolidato.

Il concepimento di Aristide

Il secondo giorno di formazione in aula inizia alle 9:00 e si affrontano i temi chiave per la preparazione di un pitch efficace, in vista della finale del 26 Ottobre davanti agli investitori. Dopo pranzo, purtroppo, Federico si sente male e, grazie all’aiuto di Claudia, Chiara e tutto lo staff del CNR, viene soccorso e viene trasportato in ambulanza all’ospedale di Pisa, accompagnato dall’amico e collega Antonio. Si scoprirà poco dopo che è stata una dolorosissima colica renale, e Federico viene curato e tenuto in ospedale fino a tarda sera. Rientrato in hotel, dice di voler dare alla luce il suo “calcolo” il prima possibile e lo rinomina Aristide.
La preoccupazione è stata tanta ma, per fortuna, Fede pian piano migliora.

La Cena

5 Ottobre, 21:00, Osteria dei Cavalieri, Pisa.
Andiamo a cena nel miglior ristorante della città, ma all’entrata vediamo la porta d’ingresso piena di riconoscimenti, loghi e scritte. Adam la guarda e fa un’acuta osservazione:

“Questo o è un gommista oppure si mangia bene”

Mangiamo una buona cena a base di pesce e conosciamo Raffaele Gaito , il formatore che avremo il giorno successivo. Dopo cena andiamo a fare un giro in Piazza dei Miracoli e ci incantiamo di fronte al Duomo ed alla Torre pendente di Pisa.
A cena c’era anche Andrea, titolare dell’agenzia vincitrice del bando per l’organizzazione logistica di questi giorni. Rientrando parliamo ancora con lui e da qui in poi, la serata cambia. Andrea è romano ed ha un carisma incredibile: inizia a raccontate le sue innumerevoli avventure, con l’accento romano a cui è impossibile resistere. Le risate sono tantissime ed una volta arrivati in hotel, all’1 del mattino, non si può andare a dormire subito: così Andrea decide di far riaprire il bar dell’hotel ed iniziamo ad ordinare il primo giro di Amaro del Capo. Per tutta l’ora successiva stiamo ad ascoltare le sue storie e ridiamo tantissimo, come ad uno dei migliori spettacoli di cabaret della nostra vita. Una sua citazione, che riassume alcune storie ascoltate, recita:

“Ho magnato con così tanta violenza che le maioliche der cesso se so girate”

La mattinata che cambia la concezione di “marketing”

Ultimo giorno dedicato al Growth Hacking, spiegato da uno dei più grandi esperti in Italia, Raffaele Gaito . Le ore più intense della nostra vita fino ad ora probabilmente, perchè in 4 ore Raffaele cerca di darci tutte le basi di questa materia. Ma cosa vuol dire “Growth Hacking”? É una brutta parola?

“Il Growth Hacking è ciò che doveva essere il marketing.”

Si tratta di unire il Product Development, la Data Analysis ed il Digital Marketing. In questa disciplina, come dovrebbe sempre essere in ogni processo aziendale, non esistono opinioni: esistono solo i dati!
Gli argomenti della lezione assomigliano al codice fiscale di quelli dei due giorni precedenti: Funnel dei Pirati, AAARRR, OMTM, Usability Hub, Wow Moment, Measurable Analytics.

Alla fine della mattinata, il pensiero è univoco e riportato da uno di noi:

“Il Growth Hacking è quella cosa che quando la vedi non puoi più tornare a lavorare come facevi prima”

Dopo il pranzo in mensa, un’altra foto nel prato, questa volta con alcuni dei protagonisti del nostro pomeriggio: i mentors.
Chi sono? Alcuni dei più grandi esperti di startup in Italia, a capo di importanti fondi di investimento ed acceleratori. Tra questi dpixel, Prana Ventures, Nana Bianca, United Ventures, Healthware, Altromercato.

Chiara, ovviamente, sempre con la maglietta di Star Wars.

3 minuti di pitch (senza slide) davanti ai mentors e poi sessioni di 15 minuti, stile “speed date”, in cui potevamo chiedere a ciascun mentor ciò che volevamo, ricevere e feedback, rispondere alle loro domande e sviluppare, a volte, contatti da portare avanti aldilà di itCup.

L’ultima cena

Teoricamente, alle 18:00 i giorni di formazioni di itCup erano finiti ed eravamo liberi di organizzarci come preferivamo per la cena.
Dove siamo finiti, quindi?
Ovviamente a cena tutti insieme, con i mentors e con nuovi ospiti, in città per l’occasione di Internet Festival. Così, tra ottimo vino e cibo, ognuno ha passato la serata accanto a persone nuove: io sono stato tutta la sera con uno dei direttori di Startupitalia! e con Giovanni De Caro, ex Venture Capitalist ed ora attivo nel mondo della digital health, proprio il settore in cui operiamo noi di Pharmercure.

“Ci vediamo a Roma!”

Tra abbracci e sorrisi, i giorni a Pisa di itCup 2017 sono terminati. Ci si saluta con la promessa di vedersi, qualche settimana dopo,a Roma. Per qualche ora saremo avversari… anche se, in realtà, sarà difficile esserlo, poichè si sono creati legami che vanno oltre la competizione. Il mio pensiero può essere riassunto così:

“Questa è stata un’esperienza incredibile, che ti cambia come persona e come imprenditore”

Grazie a Chiara Spinelli per aver organizzato tutto ciò ed averci messo davvero il cuore. E buon compleanno, Registro.it , che in questi giorni festeggia i 30 anni dall’apertura!

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Maurizio Campia

Co-founder of Pharmercure. Interested in #startup #innovation and #marketing . Student of Management and Economics at University of #Torino