Lesson one … con ironia

Mariano Giovanni Carozzi
2 min readApr 22, 2020

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Dieci riflessioni sul mondo blockchain e crypto

In questi giorni in cui stiamo tutti a casa molti di noi hanno verniciato ringhiere o riordinato armadi ed idee. Io ho scritto 10 riflessioni sul mondo blockchain e crypto dedicate a ad un pubblico neofita ma curioso.

Purtroppo il tema della blockchain sconta un’informazione molto frequente ma molto superficiale, soprattutto trainata dal prezzo della principale delle cryptovalute … il Bitcoin.

Ogni oscillazione del prezzo, e non ne sono certo mancate, ha fatto scattare infinite repliche di uno spettacolo già visto, dove gli attori in cerca di visibilità declamano le parole utili ad attirare un’attenzione a volte ammirata a volte invidiosa.

In campo ci sono infatti due schieramenti, uno supportato da forti critici che dall’ alto di titoli accademici descrivono le cryptovalute come una truffa e dividono chi se ne occupa tra furbi truffatori ed ingenui truffati, l’ altro schieramento invece parte da figure quasi mitiche che avendo avuto la sorte di investire pochi dollari nel Bitcoin alcuni anni fa e la costanza di mantenerli fino ad oggi, possono segnare guadagni molto significativi dopo aver evitato le mille trappole dei primi giorni, la disperazione delle password perse e dei siti inaccessibili ma soprattutto il fallimento di MT.Gox (il principale mercato su cui inizialmente venivano scambiati i bitcoin https://www.wired.com/2014/03/bitcoin-exchange/ The inside story of MT.Gox Bitcoin’s $460 million disaster).

Insomma un mondo strano, affascinante anche perché incomprensibile, attraversato dal sogno di trasformare in oro tutto quello che tocca, seppure a proprio rischio e pericolo, non a caso definito da molti un “Far west senza sceriffi”.

L’ obiettivo pratico di queste riflessioni è provare a far conoscere un po’ meglio questo mondo uscendo dalla dialettica superficiale per approfondire alcuni temi qualificanti partendo da quelle che secondo me sono le sue tre parole chiave: coin, token e blockchain.

Domani partiremo dalla prima: COIN ovvero moneta.

Uno degli atteggiamenti più comuni in chi si è avvicinato con curiosità al mondo crypto senza approfondire è racchiuso nella frase: non mi interessa il bitcoin ma mi interessa molto la blockchain.

Questo è un atteggiamento che andrebbe correttamente tradotto in: sono curioso dell’innovazione ma non voglio investire e speculare, anzi il mondo della speculazione finanziaria lo sento lontano da me e lo giudico negativamente. A questo proposito un esempio vale più di molte parole, provate a sostituire bitcoin con benzina e blockchain con autovettura; tutti penserete che è impensabile usare la macchina senza carburante ed è proprio così … infatti quello che le persone in genere vogliono dire è: voglio imparare ad usare la macchina blockchain ma non voglio andare in giro ad incendiare boschi con la benzina della speculazione.

Quindi lasciamo da parte gli scenari sia di guadagni paradisiaci che di perdite apocalittiche e cominciamo dalla moneta perché l’economia è basata sulla struttura economica di pagamenti e di scambi e se c’è un merito che ha il Bitcoin è un merito culturale.

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