Tra post e story, il turismo raccontato dagli influencer

I profili più seguiti sui social promuovono il territorio. L’arma in più per il settore per sopravvivere alla pandemia di Covid19.

michelagalazzo
Innovation Eye
3 min readFeb 28, 2021

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Photo by Vernon Raineil Cenzon on Unsplash

Il digitale salva il turismo con un nuovo approccio nell’attesa di poter tornare a viaggiare. Ecco così che l’influenza dei travel blogger ha avuto un maggiore impatto proprio durante l’anno della pandemia. Nel 2020, infatti, come riportato nella ricerca condotta da Extreme - agenzia specializzata nella web e social media data intelligence - l’aumento registrato (rispetto al 2019) in termini di follower di Instagram è stato di 5,7 milioni, una crescita pari al 3,6%. Il passaparola sui social media sembra giocare un ruolo fondamentale. Secondo quanto è emerso dall’ultima edizione del Buy Tourism Online di Firenze — evento che pone l’attenzione sulla connessione tra il turismo, l’innovazione e la tecnologia — il 57% degli utenti sceglie la meta del prossimo viaggio sulla base delle foto postate da altri viaggiatori. Tale effetto è amplificato se il promotore di turno è una celebrità da milioni di follower.

“I blogger saranno fondamentali per la ripresa del turismo post-Covid”, ha affermato Stefano Cicchini il cui profilo Instagram conta 196mila seguaci. La sua iniziativa prevede di fornire consigli e indicazioni agli operatori del turismo quali strutture, tour operator ed agenzie, al fine di promuovere una ripresa del settore. La sua figura ha acquisito credibilità anche grazie a collaborazioni con enti del turismo internazionale.

Ma il caso più eclatante è sicuramente quello di Chiara Ferragni insignita del Leone d’Oro di Venezia 2020 per aver promosso, attraverso la sua attività di influencer, il turismo nel “Bel Paese”. I suoi 22 milioni e mezzo di follower si sono rivelati un’arma di softpower che il settore viaggi italiano non poteva proprio farsi scappare. Il suo girovagare in Italia, dalle Cinque Terre alla galleria degli Uffizi, passando per Roma e la Sardegna, oltre a generare una pioggia di like, si sono tradotti in un incremento in termini di visite e prenotazioni.

La sua attività di travel influencer e i risultati conseguiti hanno aperto gli occhi di tutto il sistema turistico italiano, regioni incluse, sull’importanza della comunicazione territoriale attraverso le piattaforme digitali.

Un’altra figura che ha contribuito al rilancio del settore viaggi e turismo è stata quella di Giovanni Arena. Il travel influencer, star di Tik Tok, ha continuato a pubblicare i video dei suoi viaggi passati anche durante la pandemia per suscitare interesse e continuare a far sognare i suoi follower. Tra i suoi contenuti più apprezzati troviamo consigli e curiosità sulle mete da lui visitate. La sua attività si è rivelata un’ottima vetrina per le località proposte che hanno visto in lui un alleato digitale sul quale puntare per il rilancio. “Il tipo che viaggia”, come è stato ribattezzato online, ha proposto una chiave di lettura che ha colto il favore degli utenti di Tik Tok. Arena ha accostato luoghi d’Europa visitati ad alcuni paesaggi della Disney. L’incremento dei suoi follower testimonia il successo della sua trovata.

Anche i musei e le gallerie d’arte hanno fiutato la ghiotta occasione per rilanciare il settore turistico culturale. L’obiettivo: fare promozione e raggiungere un pubblico quanto più vasto, con particolare attenzione ai nuovi utenti legati alle scuole. Gli Uffizi di Firenze hanno deciso di sbarcare su Tik Tok e in poco tempo, anche grazie a contenuti divertenti sulle opere esposte nella Galleria, hanno raggiunto ottimi risultati in termini di follower. Interpretando in modo originale l’#hashtag lanciato dallo ShowMan Fedez #festaincasa hanno messo in mostra i capolavori del museo suscitando l’interesse dei Tik Toker. Così sulle note del brano Feste di Pablo, ultimo singolo uscito sempre del giovane Fedez, si ammira il ritratto del Cavaliere Pietro Secco Suardo girovagare tra le bellezze degli Uffizi.

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