7 Anni di Sviluppo per Robonomics e Burn di 7 Milioni di XRT

Michele Rocchi
5 min readJul 29, 2022

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Per il team di Robonomics, la roadmap è ancora molto lunga e molte cose accadranno per la prima volta.

Traduzione e adattamento dell’articolo originale a cura di Michele Rocchi

Nel mondo degli hardware intelligente e complessi, a differenza del mondo delle criptovalute, il ritmo della vita è completamente diverso. Ad esempio, la nota azienda di robotica Boston Dynamics, quando ha lanciato il suo primo prodotto commerciale a tutti gli effetti, aveva alle spalle oltre 25 anni di ricerca e sviluppo. Un altro buon esempio di soluzioni IoT dall’aspetto più semplice: i protocolli Zigbee, MQTT e LoRa, ma sono nati a metà degli anni 2000. Non dimenticatevelo quando osservate la storia della creazione del progetto Robonomics, che si trova all’incrocio fra robotica e nuove tecnologie di Internet.

Sul nostro sito potete vedere la traiettoria di sviluppo del progetto, a partire dai primi esperimenti nel 2015: https://robonomics.network/timeline/

Presto avremo il nostro primo voto della community e riguarderà il destino di 7 milioni di XRT, che oggi incombe su di noi come una spada di Damocle.

STORIA DELLA DISTRIBUZIONE INIZIALE DI XRT

Avendo iniziato nel 2015, coi primi esperimenti e pubblicazioni sull’uso degli smart contract per controllare i robot. Entro il 2017 avevamo il nostro primo piano per la creazione di Robonomics e implementare delle funzionalità aggiuntive su Ethereum per le attività Robot-as-a-Service. Abbiamo quindi effettuato la distribuzione iniziale dei token XRT, distribuendo il 10% dell’emissione iniziale fra la community e i primi sviluppatori del progetto.

Gli sviluppatori hanno poi proposto di dividere i restanti 9 milioni di XRT fra la DAO degli sviluppatori (20%) e la community (70%), ma questo sarebbe avvenuto solo dopo il lancio completo di Robonomics su Ethereum, previsto per il 2018–2019 .

E poi è arrivato il crypto winter…

Abbiamo lanciato la versione beta di Robonomics nel 2018 e ad aprile 2019 abbiamo rilasciato la versione 1.0.0 degli smart contract di Robonomics.

Entro la fine del 2018, gli obiettivi principali del progetto erano: mantenere il core team e continuare a lavorare in previsione del lancio di Ethereum 2.0, che all’epoca sembrava realisticamente possibile entro il 2020.

Abbiamo deciso di posticipare la distribuzione del 70% della supply iniziale di XRT per la community al lancio di Ethereum 2.0, convinti che questo evento, indipendentemente dal sentiment generale di mercato, potesse essere più appropriato. Il restante 20% di XRT, è stato concordato dalla DAO degli sviluppatori di non essere utilizzato fino all’attivazione della community, che avrebbe dovuto essere all’incirca nello stesso periodo del rilascio di Serenity. In generale, il rilascio di Ethereum 2.0 è stato per noi il metaforico faro durante la bufera di neve del crypto winter.

Quello è stato un periodo difficile, abbiamo perso alcuni dei partecipanti al progetto e ogni mese la situazione diventava più complessa. Fortunatamente, il lavoro su Robonomics ha continuato a essere mantenuto da un gruppo di 5–6 sviluppatori. Quell’anno abbiamo deciso di provare una nuova blockchain, simile (ma leggermente diversa) a Ethereum 2.0. Questa blockchain è stata proposta dal team di Parity, dei volti già noti all’intera community di Ethereum, ed è stata guidata anche da Gavin Wood. E fu così che iniziammo a lavorare all’implementazione di Robonomics su Polkadot.

Entro la metà del 2019, il team di sviluppo di Robonomics è stato uno dei primi a lanciare la propria rete/blockchain su Substrate. Mentre nella primavera del 2020, l’implementazione di Robonomics per Polkadot aveva già quasi tutte le funzionalità di base che volevamo presentare alla comunità crypto prima di entrare nel mercato IoT. Abbiamo lavorato senza soldi per diversi anni, mangiando noodles cinesi e disegnando diagrammi.

Poi accadde un piccolo miracolo…

L’emergere della DeFi su larga scala (in particolare Uniswap nel 2020), l’interesse dell’intera crypto community per i progetti Polkadot e la presenza di una tokenomics esistente basata su Ethereum, hanno mosso l’interesse per XRT.

La community è cresciuta notevolmente entro il 2021 — il numero di possessori di XRT si è moltiplicato rispetto al 2017 e il token ha iniziato ad essere scambiato su molti exchange. Intorno a Robonomics, la vita ha cominciato a ribollire e il progetto ha continuato il suo sviluppo dopo il crypto winter. Oggi è importante puntare sul futuro dell’intera community e non sul tentativo di realizzare i piani del 2017 dopo 5 anni. Così è sorta la domanda: cosa fare col 70% dell’emissione iniziale, che si è trasformata in una spada di Damocle per tutta la comunità?

ROBONOMICS TOWN HALL - ESTATE 2022

Durante l’ultima settimana di agosto (28 agosto-3 settembre), preparatevi a partecipare per la prima volta alla discussione sullo sviluppo del progetto, votando con i token XRT.

L’articolo che avete appena letto, si riferisce alle informazioni che accompagneranno il voto sulla questione del burning di 7 milioni di token XRT. Di seguito vi sono altri 4 voti che la DAO degli sviluppatori propone alla community e di cui parleremo nel prossimo articolo.

Domande per la comunità:

  1. Vota per bruciare 7 milioni di XRT
  2. Parachain Governance versione 2 R&D
  3. Contributi per sostenere ROS2
  4. Contributi per supportare l’Home Assistant
  5. Richiesta di finanziamento per l’ecosistema Web3 smart home

MECCANISMO DI VOTO PER IL BURN DI XRT

Robonomics esiste già su due reti e voteremo nei modi più convenienti per Ethereum e Kusama. Nel caso di Ethereum abbiamo scelto Snapshot e nel caso di Polkadot, verrà applicato il meccanismo referendario nativo Governance v1.

Dopo circa un mese, gli holder di XRT potranno votare a favore o contro. Il peso del voto sarà proporzionale al numero di token presenti sul saldo dell’account. Alla fine del mese, i valori dei due voti verranno sommati — se il 51% del numero totale di token votati è “per”, allora l’intero saldo del contratto dell’asta olandese sarà inviato alla fornace (bruciato). Se il 51% dei voti è “contrario”, esploreremo altre opzioni per determinare l’ulteriore distribuzione dei token dal bilancio dell’asta. O forse terremo un’asta da 7 milioni di token il giorno del lancio di Ethereum 2.0, come avevamo programmato 5 anni fa, ma con ogni probabilità avverrebbe nel 2032 😄

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Michele Rocchi

I'm a Creative Problem Solver (CPS), using my technical knowledge and artistic flair to find solutions that can be functional and beautiful.