Nel marketing non conta il Chi, ma W-HO-W #CreaBrand-7

Michele Beffardo Ciliberti
3 min readMay 20, 2018

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Marketing Brunch: #500Parole per chiacchierare di 1. Branding 2. Comunicazione 3. Vendita e pubblicità.

Tutti vogliono qualcosa ma nessuno sa come ottenerlo.

Non perché non hai nulla da dire, ma perché parli ai tuoi destinatari in modo complesso, generico, non interessante.

Viviamo infatti in un’era in cui i grandi ostacoli dell’uomo — spazio e tempo — sono ridotti ai minimi termini.

· Posso comunicare con una persona dall’altra parte del globo in pochi click.

· Posso ricevere merci da ogni parte del globo in pochi giorni.

· Posso trasmettere dati (testi, audio, video, immagini, software, etc) di qualsiasi qualità e quantità in pochi secondi.

E perché allora siamo tutti ancora frustrati, insoddisfatti nel fallire a comunicare quello che sappiamo, alla ricerca di qualcosa che dia soddisfazione alle nostre capacità inespresse e alle nostre ambizioni esistenziali?

Non so dirvelo, brutti elemosinatori di soluzioni spicce da soap opera di quarta scelta. Trovatevi uno psicologo!

La possibile risposta è che il marketing — se fatto bene, in modo professionale, articolato e strategico — ha il compito primario di costruire per il tuo target una soluzione chiara, utile e memorabile.

Il fatto che spesso hai la soluzione, ma non riesci a capire come strutturarla in modo adeguato in modo che possa arrivare al tuo pubblico.

Ci limitiamo a dire CHI siamo, facciamo, veniamo, offriamo, io, io, io, io. Ok, va bene, ma il fatto è che:

  • A nessuno frega ca**i di chi sei nel presente
  • A nessuno frega ca**i di cosa offri nel futuro
  • A nessuno frega ca**i del tuo grandioso passato, tradizione, esperienza.

Quante aziende buttate all’aria per egocentrismo, quante startup bruciate, quante intuizioni rimaste in un cassetto.

Il problema sta proprio qui.

La maggior parte delle persone non sa come concretizzare quello che ha da offrire. Non riesce a spiegare le dinamiche grazie alle quali porterà utilità alla vita del destinatario.

Si tralasciano o sottovalutano le semplici e immutabili modalità tramite le quali il cervello — egoista ed egocentrico — accoglie le informazioni che gli fanno comodo e che ritiene affidabili.

Proprio qui sta il segreto del posizionamento.

Devi far capire in che modo il brand può posizionarsi nella mente della persona in modo chiaro, utile, memorabile.

Come faccio quindi a posizionare un brand nella mente di una persona?

8 step. 8 passaggi che seguiremo step by step.

8 capitoli per capire nel dettaglio come avviene questo processo che permette di associare a un bisogno un determinato brand, e al brand una determinata idea ed emozione.

Queste 8 risposte devono essere tutte “checkate” se devi affrontare la creazione di un brand.

Sono un “test di verità” che deve funzionare per il tuo brand, sia esso un negozio o un personaggio da promuovere o un prodotto tangibile o un servizio di consegna a domicilio o la lettera di presentazione del tuo curriculum o qualsiasi altra cosa da comunicare.

Tutto è brand, tutti hanno qualcosa da dire, tutti hanno qualcuno a cui dirlo. Tutto non sta nel CHI SEI ma interessa e ragione il fattore W-HO-W.

  • Perchè — Why — perché dovresti essermi utile.
  • Come — HOw — le modalità in cui quello che hai da offrire funziona nel mio caso.
  • Cosa — What — il motivo perché dovrei farlo con te e non con altri.

Ecco le 8 questioni da risolvere per costruire un posizionamento efficace:

  1. Categoria — Dove lo facciamo?
  • Definisci un settore di mercato dove puoi essere leader o dove puoi differenziarti dal leader;

2. Bisogno — Perché lo facciamo?

  • Identifica il bisogno (problema o desiderio) a cui rispondere di quel settore;

3. Target — Per chi lo facciamo?

  • Trova un gruppo specifico di persone che ha quel desiderio / bisogno;

4. Feature — Cosa facciamo?

  • Identifica una caratteristica del tuo prodotto/servizio che risponda in maniera specifica a quel bisogno;

5. Benefit — Come lo facciamo?

  • Definisci quale specifico vantaggio si ottiene grazie a quella feature;

6. Differenziazione —Cosa c’è di diverso?

  • Perché il tuo brand si distingue da altri soggetti;

7. Promise — Perché dovrei farlo con te?

  • Grazie a questo vantaggio, crea una promessa che diventerà realtà dopo l’uso del tuo brand;

8. Prova — Dove è la fregatura?

  • Individua le opposizioni e i dubbi a tali premesse e offri delle risposte razionali tramite le quali avviene il processo;

Analizzeremo questi 8 punti ogni settimana dentro questa rubrica #CreaBrand.

Un caro saluto.

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