La mia migliore amica.

Nicoletta D.
1 min readJun 2, 2019

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PH Giulia Donato

Ho sempre pensato che saremmo state unite per molto più tempo. Non so se hai presente. Tipo quelle bambine siamesi che sono attaccate l’una all’altra tramite una parte del corpo. Tramite la testa o il busto.

Cose così.

Che se ci avessero divise, una delle due non avrebbe potuto sopravvivere. In questo modo dovevo tenerci incollate insieme.

Ma mi sbagliavo.

Ci siamo separate e non c’è stata alcuna emorragia, nessuna fuori uscita di materia celebrale, nessuna morte prevista.

Abbiamo continuato a vivere, anche se con qualcosa in meno. Che non è un braccio o una parte del torace, ma è la tua migliore amica.

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