Il miglior account Instagram del 2015

Il profilo della fotografa statunitense Stacy Kranitz è il migliore del 2015 perché utilizza l’app nel modo in cui dovrebbe essere usata. Parola del Time.

3 min readDec 15, 2015

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La fotografa Stacy Kranitz, nella bio che troviamo sul suo sito, si definisce così:

Stacy’s work explores history, representation and otherness within the documentary tradition. She uses both moving and still images to consider social constructs while commenting on this tradition and challenging its boundaries.

Per tanti potrebbe essere qualcosa di banale, ma qualcuno ha detto che quello che per noi, ora, è scontato, tra qualche anno sarà illuminante.
Stacy fa delle foto splendide. Punto. Non serve definirle in qualche modo.

Time ha eletto il suo profilo Instagram come il migliore del 2015 perché usa l’app nella maniera giusta, cioè racconta le cose come dovrebbero essere raccontate.

Ma come dovrebbe essere utilizzato davvero questo social network?
Si tratta di una vetrina, di uno strumento per reporter, di un luogo di condivisione di tutto e nulla o di un accumulatore di like (in questo caso cuori) per i nuovi comunicatori?

Girovagando sui vari account, non c’è neanche bisogno di dirlo, si trova di tutto e, duole dirlo (ma anche no), la maggior parte degli account sarebbero da lanciare dalla rupe.
Sarebbero da cestinare non tanto per la fattura delle foto quanto per il tipo di contenuto che pretendono di veicolare.
Per dire, ci sono utenti seguitissimi con account, zeppi di foto quasi perfette, che non hanno uno straccio di senso.
Questo poi, si ripropone sui vari profili social utilizzati dagli stessi.

Personalmente ho cercato di capire come organizzare la comunicazione dei vari canali che utilizzo —vetrina web, pagina Facebook e account Instagram — cercando di differenziare l’utilizzo, poi, giocoforza, l’ho finita a creare un circolo vizioso in cui vengono convogliati, in maniera quasi ossessiva, tutti i contenuti fotografici che produco, sia personali che lavorativi.
Ogni tanto poi, riguardando i vari stream, ricordo quando, inizialmente, pensai di utilizzare proprio Instagram per raccontare gli eventi in tempo reale ma, stando a Cagliari, città piccola, questo poteva costringermi ad aggiornare il profilo una volta ogni morte di Papa, quindi ho abbandonato l’idea.

La scelta di premiare chi segue alla lettera lo spirito iniziale del social, è per me onorevole.
Riporta, sopratutto per gli addetti ai lavori, l’attenzione sul contenuto e non sull’apparenza e sul vano tentativo di creare un esercito dei cloni fatto di foto tutte uguali a seconda della stagione.

La apprezzo e ammiro tantissimo chi riesce a portare avanti un tipo di progetto di questo genere perché è esattamente quello che vorrei fare io e che chissà, magari in un futuro e con un altro account, avrò la possibilità di concretizzare.

Brava Stacy!

P.s. Medium non mi permette di embeddare da Instagram quindi ho fatto uno screenshot del suo profilo, con la sequenza che mi ha colpito maggiormente per la purezza degli scatti.

Se vi va di approfondire: https://www.instagram.com/stacykranitz/

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Un blog in ritardo scritto da un socialmediastorie, fotografo freelance e altre belle cose. Su nicomassa.com i miei lavori e su facebook.com/nicomassa il resto